C’è lo «zampino» di Andrea Bindani, grande appassionato di oggetti del passato, in questo breve tratto di strada del Conservatorio che costeggia i muri austeri dell’Università. Oltre alla sua Fiat 600 c’è una vecchia - anzi, vecchissima - bicicletta tandem, ancora con la corda con la quale era appesa in un casolare, prima di essere venduta. E, vicino, una bicicletta da bambino, vecchiotta anche lei. E poi c’è un mezzobusto d’epoca di Giuseppe Garibaldi, in marmo, da giardino. Senza tralasciare – e questo non è antiquariato ma piacere per le cose belle - l’infinità di vasi multicolori con tanti fiori colorati nei quattro piani sopra la trattoria.
© Riproduzione riservata
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata