Affollato, il teatro Pezzani, per la serata organizzata da "Maschi che s'immischiano": l'associazione ha voluto fortemente che sul palco parmigiano salissero Le Mine Vaganti e il loro "Se mi ammazzi non vale 2.0". Un atto unico di grandissimo impatto sul pubblico, spiazzante, commovente, in grado di strappare qualche lacrima e tante, tantissime risate. Amare, ma che uniscono. Uomini e donne, donne e uomini.
A sfilare in un fantomatico paradiso sono le voci delle vittime di femminicidi: storie scritte da Claudia Nizzoli (che ha curato la regia) e da Lucia Branda, prendendo spunto dalla cronaca quotidiana. Così quotidiana come lo sono le spiegazioni banali (per amore, per gelosia, per raptus..), l'indifferenza, le botte, gli stereotipi e il sessismo che intessono le trame della vita di troppe donne, uccise da chi diceva di amarle. Parole che contano e raccontano, intervallate dalle canzoni di autori e voci maschili interpretati da Cristina Fontanelli accompagnata dalla chitarra di Tiziano Reverberi, unico uomo sul palcoscenico.
Del cast - applauditissimo, fino alla standing ovation finale - fanno parte Claudia Nizzoli, Federica Rosati, Roberta Zurlini, Lucia Branda, Elena Melegari, Silvia Bernardelli, Beatrice Berti, Annise Grandi.
Le foto di Elisa Contini.
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata