Facelift
Come farsi un Suv di qualità, senza rivolgersi ai «soliti» marchi premium. Apprezzato per le sue proprietà stilistiche, meccaniche e tecnologiche, dal 2023 anche Mazda CX-5 si adatta ai tempi e sposa l’ideologia mild hybrid, ma la declina in «Mazda way», ovvero regolando la tensione a 24 volt.
Già collaudato su altri modelli come Mazda 2, Mazda 3 e CX-30, l’ibrido leggero alla Mazda maniera associa ai motori a benzina 2,0 litri 165 Cv e 2,5 litri 194 Cv una batteria da 24V che immagazzina l’energia generata in fase di frenata o decelerazione e la «ricicla» per assistere il propulsore termico in fase di ripresa, attraverso un generatore/starter dalle funzioni di mini-motore elettrico.
Tecnica a parte, il risultato è che i consumi calano del 5-8%. Con l’introduzione del MY23, migliori anche comodità e sicurezza grazie a volante e sedili anteriori riscaldabili elettricamente per tutte le versioni, inoltre alla base di ricarica Qi wireless per il telefono, al display touchscreen con interfaccia Apple CarPlay e Android Auto, infine a prese anteriori USB-C ad alta velocità.
Nuovo il colore carrozzeria Rhodium White Premium, mentre si rimescola l’offerta allestimenti: quattro versioni standard (Centre Line, Exclusive Line, Homura e Takumi), più due versioni speciali, Advantage e Newground. CX-5 restyling già ordinabile, prezzi compresi tra 36.700 euro (2.0 benzina 165 Cv Centre Line, trazione anteriore e cambio manuale) e 50.050 euro (2.2 diesel 184 Cv, trazione integrale e cambio automatico).
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