HYPERCAR
Ci sono alcuni nomi che hanno un potere evocativo raro. Uno di quelli è Isotta Fraschini, simbolo di lusso, di belle époque, di una dimensione nella quale l'automobile e la velocità facevano sognare, agli antipodi con il politicamente ecologico di oggi. Beh, Isotta Fraschini - che terminò la sua avventura nel 1949 - è pronta a tornare in pista. In senso letterale.
Il brand oggi di proprietà di Fincantieri ha tolto i veli alla Tipo 6 LMH Competizione rispettando i piani presentati lo scorso ottobre. Si tratta di una vettura concepita per gareggiare nelle gare di durata. Claudio Berro, direttore del Mororsport di Isotta Fraschini è stato chiaro: «Siamo esattamente dove avevamo previsto 4 mesi. La tipo 6 LMH Competizione è adesso nella sua configurazione completa e reale. Le intenzioni per la stagione 2023, restano quelle di competere nel campionato WEC 2023 con la formula “gara per gara”».
La Hypercar a trazione integrale Isotta Fraschini sarà costruita anche nella variante Pista, per clienti che se la potranno godere in eventi studiati in esclusiva per loro, e nella variante Strada targabile come esemplare unico ripetibile nei Paesi che ammettono questo tipo di omologazione. La prima vettura ha già compiuti i primi test al banco 4WD e a breve inizierà quelli in pista.
Ma non finisce qui. Il presidente Alessandro Fassina ha annunciato un piano industriale con un investimento di 100 milioni di euro di cui quasi un terzo già allocato. La produzione annua sarà dell’ordine di 50 esemplari in 5 anni, mentre dal 2026 arriverà una nuova hypercar biposto che si assesterà poi sulle 30/40 unità annue.
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata