Il test
In equilibrio fra le certezze del passato e la tecnologia digitale che ci proietta nel futuro, Skoda Octavia vive con disinvoltura il «lifting» di mezza età a quattro anni dal lancio. Amata alle nostre latitudini soprattutto in versione wagon (nel 2023 è stata la familiare più venduta in Italia) si conferma vettura pratica, comoda per la famiglia e ricca di dotazioni - soprattutto nelle versioni al top, Style e Sportline.
Le certezze
Per chi ancora non è pronto per l'elettrico, su Octavia ci si spinge al massimo al mild hybrid: zero complicazioni e tante certezze da una gamma di motori collaudata e che dice addio al metano e al tre cilindri. Sia nella versione benzina (noi abbiamo testato un 1.5 TSI mild hybrid abbinato al glorioso cambio a doppia frizione DSG) sia nella versione diesel, da nominare sottovoce di questi tempi, ma una manna per le tasche visti consumi che restano in un range fra 4,5 e 4,9 litri per 100 km.
Conferme rassicuranti arrivano dal look (qualche ritocco d'ordinanza), dal posto guida comodo, dalla buona visibilità e soprattutto dal comportamento su strada equilibrato e sincero, si sente che il telaio è perfettamente in grado di gestire la spinta della versione RS con il 2 litri da 195 Cv. Il 1.5 mild hybrid ottimizza i consumi (fra 5 e 5,4 litri per 100 km), ha un buono spunto anche in salita e un discreto allungo nel misto.
Orizzonti nuovi
Se la meccanica non necessitava di grandi interventi, sul foronte del digitale la musica cambia. E anche parecchio. Il nuovo schermo da 13” con navigatore connesso e assistente vocale - la «mitica» Laura - che ora sfrutta l'intelligenza artificiale del software ChatGpt è il cuore da cui si comanda Skoda. La nuova centrale di comando dell'universo Skoda è Intuitiva, facile da usare, rapidissima a interfacciarsi. La navigazione è sempre a portata, due file di comandi a sfioro nella parte alta e in quella bassa danno accesso a tutto quello che serve. Lo stesso vale per altri contenuti che non si vedono come il nuovo sistema Attention&Drawsiness Assist che riconosce in modo più preciso i segnali di affaticamento del conducente e la segnaletica stradale. Certo, il rischio di overdose da bip al giorno d'oggi resta sempre molto alto.
Fra i Tanti Adas a disposizione, ora è di serie la funzionalità Emergency Assist 3.0 (con cambio DSG). Come dicevamo, è il trionfo dell'elettronica: si va dl Virtual Cockpit da 10”2 con schermate configurabili alla eSim nativa che permette di restare sempre connessi, oppure il phonebox standard su tutte le versioni con un inedito sistema di raffreddamento attivo che permette la ricarica wireless dello smartphone. E, per gradire, quattro porte Usb-C in tutte le versioni. Un'occhiata ai prezzi: si va dai 28.450 euro dell'entry level berlina (1.5 TSI Selection, 115 Cv) ai 47.450 euro della RS 2.0 TSI 195 Cv wagon. Il cuore della gamma è il 1.5 TSI mild hybrid con cambio DSG in un range approssimativamente fra 30 e 40 mila euro, 115 e 150 Cv. La wagon diesel parte da 33.450 euro.
L'identikit
Skoda Octavia 1.5 TSI mild hybrid, DSG STyle
Dimensioni lunghezza 4700 mm, larghezza 1829, altezza 1468, passo 2686
Bagagliaio 640/1700 litri
Motore 4 cil. 1.5 benzina mild hybrid, 48 Volt150 Cv, 250 Nm
Trasmissione cambio doppia frizione DSG 7 velocità, trazione anteriore
Prestazioni vel. max. 225 km/h, 0-100 in 8”6
Consumi 5,4 l/100 km (ciclo combinato)
Emissioni CO2 123 g/km
Prezzo 38.250 euro
CI PIACE
Design, handling, bagagliaio spazioso, sistema infotainment, rapporto qualità/prezzo
NON CI PIACE
Manca un full hybrid: farebbe la differenza. Dietro in tre si siede a fatica
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