BYD Dolphin Surf, l'elettrica sotto i 20mila euro

C'è un brand che scala le classifiche mondiali alla velocità del suono (dall’anonimato al terzo posto nel 2024 dietro Toyota e Volkswagen) e che, un mese alla volta, suona sempre un po’ più familiare anche in Italia. Il 2025 l’anno della svolta? Eh già, visto che BYD - era solo questione di tempo - ora è una sigla che fa rima anche con «citycar elettrica a un prezzo accessibile». BYD Dolphin Surf una delle rare EV che scende sotto i 20.000 euro, ma che non scende a compromessi né sotto il profilo della qualità (plastiche dure, ma che sembrano durevoli), né soprattutto in tema di equipaggiamento.

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Il colosso cinese va a coprire il segmento B

Sin dall’allestimento base Active (18.990 euro, in promo a 16.660 euro o 99 euro al mese), la versione europea di BYD Seagull è già completa dell’iconico touchscreen rotabile da 10,1”, di sensori posteriori, retrocamera, cruise control adattivo e accesso con smartphone o smartwatch tramite sensore di prossimità NFC. L’entry level sconta semmai una scarsa potenza (88 Cv) e autonomia (220 km nel ciclo misto), in compenso la piccola batteria da 30 kWh si ricarica velocemente (20-80% in 30 minuti).

Per performance migliori, ci sono la Boost (322 km di «range») e la Comfort (156 Cv). Lungo 4 metri meno un cm, il «delfino» cinese esprime un look simpatico e vagamente sportivo (la linea di carrozzeria ascendente, l’alettone posteriore), un abitacolo pulito e sufficientemente spazioso per 4 (passo di 2,5 metri) e un bagagliaio di tutto rispetto (310 litri). Un delfino intelligente: citycar Stellantis avvisate.