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pronti 600 milioni

Nuovi incentivi per le auto elettriche: ecco quanti sono, a chi spettano e come averli

Incentivi per le auto elettriche: ecco quanti sono, a chi spettano e come averli

10 Settembre 2025, 17:01

Si avvicina il ritorno degli incentivi per l’acquisto di una vettura elettrica, anche se per potervi accedere sarà necessario ancora un po' di tempo. E' stato infatti pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto 8 agosto 2025 sugli incentivi per l’acquisto di auto elettriche così come previsto dalla rimodulazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

Chi può accedere

L’incentivo sarà sostanzioso e a fondo perduto. Verrà riconosciuto alle persone fisiche per l’acquisto di un’auto elettrica ed è pari a

  • Persone fisiche: fino a un massimo di 11mila euro, per i privati con Isee inferiore o pari a 30mila
  • Persone fisiche: fino a un massimo di 9mila euro, per Isee compreso tra i 30 e i 40mila
  • Microaziende: fino a un massimo di 20.000 euro per veicolo, nel limite del 30% del prezzo di acquisto e nel rispetto della normativa "de minimis", misura specifica per le microimprese sull'acquisto di veicoli elettrici commerciali (categorie N1 e N2).
  • Requisito: residenza o sede legale nelle aree urbane funzionali (città oltre i 50.000 abitanti e area di pendolarismo) e rottamazione di un veicolo termico fino a Euro 5.
  • Norma anti furbi: il decreto prevede che chi accede agli incentivi deve risultare primo intestatario della vettura da rottamare da almeno sei mesi.
  • Procedura: sia le persone fisiche che le microimprese devono registrarsi sulla piattaforma informatica MASE gestita da Sogei per generare il bonus, allegando le autocertificazioni e i dati relativi al veicolo da rottamare. I venditori autorizzati devono registrarsi inserendo i dati fiscali e i veicoli idonei all’incentivo.

     

Tempi e fondi

Si attende la data di avvio della piattaforma di Sogei attraverso la quale si potrà accedere agli incentivi. Il termine ultimo per la sottoscrizione dei contratti è già fissato al 30 giugno 2026. La partenza è subordinata alla definizione dei percorsi di pendolarismo delle grandi aree, che è uno dei criteri ai quali l'agevolazione è legata. L’Istat però sta rivedendo la definizione dei percorsi di pendolarismo delle grandi aree ed il governo deve decidere a breve se procedere con le mappe attuali, che risalgono ad una decina di anni fa, o attendere le nuove elaborazioni dell’Istat.

L’iniziativa, finanziata con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza mette a disposizione 597 milioni di euro. Si tratta di fondi precedentemente orientati sulla rete di ricarica elettrica.  

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