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Ferrari Elettrica, ecco i primi dettagli in attesa del reveal

Oltre 1.000 CV di potenza, 310 km/h e autonomia di 530 km

Ferrari Elettrica, ecco i primi dettagli in attesa del reveal

09 Ottobre 2025, 10:49

Avrà quattro porte e quattro posti, un motore di oltre 1.000 cv, un’autonomia dichiarata di oltre 530 km e una velocità massima di 310Km/h. Ferrari ha cominciato a svelare qualche dettaglio, durante il Capital Markets Day 2025 a Maranello, di Elettrica, la prima vettura totalmente a batteria nella storia del Cavallino. Il modello, annunciato da tempo, segna un passaggio chiave nella strategia di neutralità tecnologica della casa di Maranello.
Il progetto, ormai maturo - ha ricordato Benedetto Vigna, chief executive officer di Ferrari - nasce da anni di ricerca iniziata con le soluzioni ibride ispirate alla Formula 1 nel 2009. Dopo modelli come la 599 HY-KERS, LaFerrari, SF90 Stradale e 296 GTB, la nuova elettrica rappresenta la sintesi di competenze sviluppate nel campo dell’elettrificazione. Vigna ha spiegato che l’idea di introdurre una Ferrari elettrica è legato anche al fatto di mettere a disposizione dei clienti tutte le soluzioni tecnologiche possibili: termico, elettrico ed ibrido.
Quello di oggi è stato il primo step dove sono state illustrate alcune caratteristiche della vettura legate alla batteria, sospensioni attive, telaio, sound e motori elettrici. All’inizio del 2026 ci sarà un’anticipazione del design degli interni. Qualche mese dopo, invece, è prevista la World Premiere.
Ferrari ha scelto di introdurre Elettrica, forte di 60 brevetti, solo quando la tecnologia potesse garantire prestazioni e sensazioni di guida in linea con la tradizione del marchio. Telaio e scocca - ha affermato Gianmaria Fulgenzi, chief product development officer Ferrari - sono composti per il 75% da alluminio riciclato, con una riduzione di 6,7 tonnellate di CO2 per vettura. Il telaio presenta sbalzi ridotti e una posizione di guida avanzata. La batteria è integrata nel pianale con i moduli disposti tra gli assi, e l’85% del peso è concentrato in basso per diminuire l’altezza del baricentro di 80 mm rispetto a un modello termico. Il corpo batteria è formato da 15 elementi moduli sostituibili e avere gli upgrade quando si rendano necessari. La batteria, progettata e assemblata a Maranello, ha una densità energetica di 195 Wh/kg e adotta un sistema di raffreddamento interno che ottimizza le temperature. La batteria è parte strutturale del telaio, fissata in 20 punti e composta da 15 moduli per un totale di 210 celle a 800 V. «Abbiamo voluto questo - ha sottolineato Fulgenzi - perché una Ferrari è destinata a durare nel tempo ed il fatto di produrre tutto a Maranello ci agevola in questo».


Al posteriore è stato introdotto un nuovo sottotelaio smorzato per ridurre rumori e vibrazioni, mantenendo rigidità e dinamica. Le sospensioni attive di terza generazione migliorano comfort e controllo. La vettura monta due assali elettrici realizzati internamente, ciascuno con due motori sincroni a magneti permanenti. L’assale anteriore raggiunge una densità di potenza di 3,23 kW/kg, quello posteriore 4,8 kW/kg. L’inverter anteriore pesa 9 kg e genera 300 kW. La gestione dinamica è affidata a una centralina che aggiorna i parametri 200 volte al secondo.
Una particolare attenzione gli ingegneri di Maranello l’hanno dedicata al sound, uno degli elementi critici di una supersportiva elettrica. La soluzione adottata prevede un accelerometro installato in un punto molto rigido accanto all’inverter. In particolare, mentre per il motore a combustione interna il suono si propaga sotto forma di vibrazione aerea, per l'assale elettrico il suono viaggia attraverso il metallo sotto forma di vibrazione solida. Durante la marcia ordinaria - ha affermato Fulgenzi - l’auto privilegia il silenzio volto all’aumento del comfort acustico, ma quando il driver in accelerazione richiede coppia motrice o utilizza le palette in modalità manuale, il sound si attiva. Il telaio, ispirato alle berlinette a motore centrale, presenta un passo corto e una posizione di guida avanzata. Le strutture anteriori e centrali assorbono l’energia d’impatto, garantendo sicurezza e rigidità. Il sottotelaio posteriore, progettato per ridurre rumorosità, impiega boccole elastiche e fusioni cave in alluminio.
Gli assali anteriori e posteriori sono dotati di motori indipendenti che consentono torque vectoring. L’assale anteriore può disconnettersi alle alte velocità in soli 500 millisecondi per massimizzare efficienza, mentre il posteriore raggiunge una potenza complessiva di 620 kW. I motori, con rotori Halbach e statori ottimizzati, raggiungono 25.500 giri/min al posteriore e 30.000 all’anteriore. Gli inverter trasformano l’energia in corrente alternata per i motori e in continua durante la rigenerazione. Quello anteriore, integrato nell’assale, pesa 9 kg e utilizza moduli in carburo di silicio. Il sistema «toggling» dell’inverter posteriore migliora l’efficienza, con un guadagno di circa 10 km di autonomia. Il software «Order Noise Cancellation» riduce le armoniche indesiderate. Al volante, due comandi distinti gestiscono l’esperienza di guida attraverso l’input del driver. Nella parte destra il classico Manettino governa i controlli dinamici: dalla modalità Ice, pensata per fondi a bassissima aderenza con massima stabilità e trazione integrale, fino alla configurazione estrema ESC-Off, in cui restano attivi solo i sistemi indispensabili - sospensioni attive e Torque Vectoring anteriore - lasciando libertà al retrotreno per esaltare il piacere di guida pura. Su questa vettura fa inoltre il suo debutto la modalità Dry, dedicata alla guida quotidiana che si inserisce tra le modalità Wet e Sport. A sinistra, invece, compare l’eManettino, che governa l'architettura energetica della vettura. A seconda della modalità scelta varia la potenza erogabile, il numero di assi attivi (RWD o AWD) e le prestazioni massime raggiungibili. Sono presenti tre configurazioni per tre modalità di guida diverse (Range, Tour e Performance). La strategia Torque Shift Engagement offre cinque livelli di potenza selezionabili con la paletta destra per una progressione fluida dell’accelerazione, mentre la paletta sinistra gestisce il freno motore. «È un capolavoro di tecnologia, design e caratteristiche uniche - ha detto Vigna -. Elettrica è la prima del suo genere, ma ricca di tutti gli aspetti che rendono una vera Ferrari». 

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