Novità
La flotta Audi di plug-in hybrid conta oggi ben dieci modelli. Il nuovo regime dei fringe benefit, del resto, chiama e la gamma e-hybrid di Ingolstadt risponde. Gli ultimi aggiornamenti riguardano la best seller mondiale dei quattro anelli (Q5) e l'icona A6, che nella versione station sa ancora fare tendenza in un mondo dominato dai Suv.

La prima è alla terza generazione, la seconda alla sesta, entrambe nascono sulla piattaforma PPC e condividono il palcoscenico digitale a bordo e un esercito di Adas super evoluti. Dal 2019 Audi ha incrementato da 2 a 13 i modelli con la spina, ha molto più che raddoppiato l'autonomia in elettrico ma ha mantenuto intatti il cardo e il decumano sui quali si svikuppano i suoi modelli, ovvero la sportività e l'efficienza.

La A6 ibrida plug-in arriva a 106 km di autonomia in elettrico, Q5 a 100, a batteria carica i consumi omologati Wltp parlano di 48 km con un litro. Il motore termico è un 2.0 litri benzina Ciclo Miller, quello elettrico integrato nel cambio S Tronic sfrutta una batteria di 25,9 kWh oggi molto più efficiente grazie alla struttura cell-to-pack. Ricarica più veloce? Certo, ma soprattutto consulenza personalizzata per i clienti Business, che sono poi la stragrande maggioranza.
Fin qui l'efficienza, ma - dicevamo - c'è anche la sportività: i cavalli sono 299 oppure 367 con prestazioni davvero top (la versione più potente brucia lo 0-100 in 5”1 e, potendo, tocca i 250 km/h). Altro marchio di fabbrica è la trazione integrale ultra, Q5 ha anche un programma offroad con assetto variabile e sospensioni sportive. Abbiamo guidato nel più completo silenzio (l'ingresso del termico non si percepisce) la A6 Avant, straordinaria per accelerazione, handling e frenata. I listini e-hybrid? Si parte da 69.150 euro (Q5), da 75.450 (Q5 Sportback), da 72.200 (A6) e da 75.100 (A6 Avant).
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