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Live Mercoledì al Teatro Regio, ore 21

Fiorella Mannoia: «Sinfonica, il regalo per i miei 70 anni»

L'artista: «La musica è speranza e dissenso»

Fiorella Mannoia: «Sinfonica, il regalo per i miei 70 anni»

Fiorella Mannoia: «Sinfonica, il regalo per i miei 70 anni»

10 Novembre 2024, 16:46

«Fare una tournée con l’orchestra sinfonica era un desiderio che coltivavo da tempo e quest’anno per i miei 70 anni me lo sono regalato» dice Fiorella Mannoia che arriverà al Teatro Regio di Parma mercoledì 13 novembre alle 21 con il suo show «Fiorella Sinfonica».

La tournée ha una specifica prerogativa: «L’orchestra non è un’aggiunta agli arrangiamenti che già c’erano - spiega la cantante - ma sono stati creati e cambiati da tantissimi maestri proprio in funzione dell’orchestra, affinché potesse suonare al meglio». Il tour è iniziato in estate e ora arriva al Regio: «Siamo stati in anfiteatri, scenari, scorci meravigliosi che l’Italia ci offre ma dentro il teatro ha tutta un’altra magia - riflette l'artista - Chi ascolta non solo si sente vicino chi sta sul palco ma riesce a percepire il respiro, le espressioni e le emozioni. È la mia dimensione ideale essendo un’interprete che canta non solo con la voce ma anche con la gestualità, le espressioni. Ed è il posto migliore per il tipo di musica che faccio io, musica cantautorale, che ha bisogno di attenzione».

A proposito di cantautorale, le sue canzoni hanno sempre messaggi chiari: «Disobbedire è quasi un dovere. Per “disobbedire” intendo andare controcorrente rispetto al pensiero unico. Un po’ di disobbedienza ci vuole, è il sale della vita, tutti i grandi pensatori sono stati disobbedienti. Poi le canzoni nascono da qualcosa che ti interessa, che sia un film, una serie, il tempo che vivi e ciò che respiri. L’arte serve anche a questo, a far ragionare, io nel mio piccolissimo cerco di indurre un pensiero e, perché no, un dubbio».

Ci sarà un nuovo album, è in via di ultimazione ma ... «Non posso anticipare molto» dice Fiorella.

Da sempre impegnata per i diritto delle donne, contro la violenza e contro le guerre, Mannoia oggi si vede così: «Una donna di 70 anni che ama il suo lavoro. Mi diverto nonostante abbia passato più di 50 anni tra palchi e studi di registrazione. La parte live è per me la più divertente, mi annoio a cantare in studio perché per interpretare bene una canzone devi concentrarti e farlo davanti ad un muro per me è innaturale. Se fosse possibile inciderei dopo avere fatto 40 concerti, perché in quella dimensione ideale prendi padronanza delle parole e delle canzoni. Ho festeggiato i miei 70 anni con una grande festa nella mia Roma, città dove sono nata e che amo, tutte le volte che canto lì c’è sempre un’emozione speciale perché so di essere a casa. Sono saliti sul palco con me, per l’occasione, amici e colleghi che hanno mostrato molta generosità, amicizia, amore e con i quali nella maggior parte dei casi il rapporto di lavoro è diventato un meraviglioso e piacevole rapporto di amicizia».

E per il futuro? «Continuerò a fare le battaglie in cui credo perché è la mia natura e non ne posso fare a meno, e a fare musica con la speranza di farla sempre con lo stesso rispetto con cui l'ho trattata in questi anni».

Gli ultimi biglietti per il concerto di Parma sono in vendita tramite il circuito www.ticketone.it. Per informazioni: Caos e Arci Parma, tel. 0521 706214.

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