Rubò una collezione di orologi in un'abitazione a Neviano. Immortalato da video, incastrato dalle impronte sul piede di porco: arrestato in Romagna un 33enne

La procura ha chiesto ed ottenuto dal gip una misura cautelare a carico di un 33enne, gravemente indiziato del delitto di furto aggravato. Indagini condotte dai carabinieri di Neviano e dai colleghi del nucleo operativo e radiomobile di Parma su questo caso che aveva destato enorme scalpore, assicurando così alla giustizia quello che, al momento, si ritiene essere il presunto autore di un furto in abitazione in una zona isolata di Neviano, compiuto alla fine del mese di agosto. Importanti le immagini del sistema di videosorveglianza che hanno immortalato la presenza di un uomo che, scavalcata la recinzione, ha forzato la porta d’ingresso della casa e, una volta all’interno, ha preso da un cassetto porta oggetti 15 orologi di ingente valore economico. Altrettanto importanti alcuni testimoni che hanno visto un'autovettura percorrere più volte la strada che porta all’abitazione. La svolta è arrivata quando da un “piede di porco”, rinvenuto durante il sopralluogo nelle vicinanze dell’abitazione, e analizzato nei laboratori del Ris di Parma, sono state evidenziate diverse impronte digitali riconducibili all' indagato.  Secondo il gip, che ha valutato i riscontri investigativi raccolti dai carabinieri, l’uomo è fortemente indiziato di essere il responsabile del furto aggravato, per cui - visto il concreto e attuale pericolo di reiterazione di condotte della stessa specie e le specifiche circostanze e modalità dei fatti commessi - ha emsso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Nei giorni scorsi i carabinieri hanno localizzato l’uomo in cittadina della Romagna, dove nel frattempo aveva trovato rifugio, e lo hanno arrestato. 

È doveroso rilevare che l’odierno indagato è allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur gravemente, e che la sua posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza.