Due donne sono state condannate dal tribunale di Piacenza per falso in scrittura privata e falso in testamento olografo: si tratta della sorella e della convivente di un commercialista piacentino che aveva un ricco patrimonio. Le due donne, accusate di aver falsificato il documento con le sue ultime volontà per ottenere l’eredità ed estromettere una figlia, erede legittimo, che l’uomo aveva avuto con una donna straniera, sono state condannate rispettivamente a due anni e sei mesi, e due anni e due mesi.
Nello stesso procedimento, pochi mesi fa, era stato condannato a due anni e sei mesi anche un noto avvocato piacentino coinvolto nell’indagine. Contestualmente il giudice ha anche disposto l’invio degli atti in procura per valutare i reati di falsa testimonianza o falso certificato nei confronti di un medico di Cremona che aveva stilato un certificato sulle condizioni dell’uomo due giorni prima della morte, attestando che era in grado di scrivere e che era lucido.
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