Unahotel
Il Partenone (foto d'archivio)
Battuta d’arresto esterna per la UnaHotels Reggio Emilia nel penultimo turno della fase a gironi di Champions League. Al di là della sconfitta, però, a lasciare l'amaro in bocca dopo la trasferta di Atene è quanto accaduto prima della gara. Una quindicina di tifosi della Pallacanestro Reggiana, arrivati nel pomeriggio ad Atene per seguire la Unahotels nella gara di Champions League contro l’Aek, è stata vittima di un vero e proprio agguato all’interno dell’Ano Liosia Olympic Hall, l’impianto da 20mila posti del club ellenico e almeno due sarebbero stati feriti, anche se sembra non in modo grave.
I tifosi del gruppo "Arsan" sono stati aggrediti circa mezz'ora prima dell’inizio della gara, in programma alle 18,30, con una vera e propria azione di stampo militare, preceduta dal lancio dei fumogeni per oscurare la zona del palasport a loro adibita, mentre i teppisti ellenici hanno dato vita all’assalto armati di spranghe e cinghie. Il tutto in un momento in cui la polizia non era presente. La Pallacanestro Reggiana ha subito chiesto di non giocare la gara, ma la Lega Europea ha minacciato sanzioni e così la gara è cominciata, seppur con 15' di ritardo. La Unahotels si è subito attivata con i dirigenti al seguito per organizzare un trasporto sicuro dei tifosi fuori dal palasport fino all’hotel.
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