PIEVEPELAGO
Foto d'archivio
E’ stata recuperata la salma di Ivano Montanari, il pilota di un aereo da turismo caduto sull'Appennino modenese il 28 gennaio e individuato ieri. Il relitto, invece, è ancora sotto sequestro.
A rendere possibile l’individuazione dell’aereo nella zona di Pievepelago (Modena) è stata la segnalazione di due escursionisti del Soccorso Alpino Toscano. I due, fa sapere una nota del Soccorso Alpino dell’Emilia Romagna, hanno notato un riflesso proveniente da una probabile parte di rottame del velivolo, così è partita la segnalazione a seguito della quale gli operatori del Soccorso Alpino Emilia-Romagna hanno individuato su mappa la posizione e subito sono stati inviati due tecnici operatori su quad cingolato per la verifica.
«Gli operatori - aggiunge il Saer -, dopo aver percorso circa otto chilometri in zona impervia, non senza difficoltà si sono imbattuti in quello che era il resto del velivolo scomparso ai radar il giorno 28 gennaio. Il relitto si presentava quasi interamente ricoperto da neve».
Questa mattina il sopralluogo sul luogo della tragedia
Sopralluogo congiunto questa mattina di Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza, Soccorso Alpino e Carabinieri a Pievepelago, sull'Appennino modenese dove, nell’area di un canalone, è stato individuato l’ultraleggero sparito lo scorso 28 gennaio, all’interno del quale c'era il pilota reggiano di 61 anni Ivano Montanari, il cui cadavere, insieme ai resti dell’aereo, è stato notato durante le ricerche nella giornata di ieri. Il sopralluogo di questa mattina, oltre a fini legati alle indagini, è servito anche per pianificare le successive operazioni di recupero.
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