ALLUVIONE
«Io non sapevo proprio nulla di quella foto. Domenica sono tornato a casa tardi e ho cominciato a ricevere messaggi, emoticon, complimenti. Poi mi hanno girato pure la foto. Che posso fare? Volevo solo dare una mano». Così al Corriere della Sera il paralimpico Simone Baldini, di cui è diventata virale una foto in cui spala fango a Forlì su una sedia a rotelle.
«Sono andato in anonimato - racconta - neanche i miei genitori sapevano nulla. C'era la sorella della mia compagna che si stava organizzando su Instagram per fare qualcosa in favore degli alluvionati dell’Emilia-Romagna. Ci ha detto che, se volevamo, potevamo aggregarci anche noi e siamo andati. Ho avuto tante manifestazioni di affetto. Vedermi in carrozzina spingeva molti ad avvicinarsi, darmi una pacca sulla spalla dicendomi che il mio gesto dava loro molta carica. Hanno perso tutto nel giro di una notte e forse si sono sentiti meno soli».
«Faticoso? In quei momenti non senti niente perché sai che c'è chi sta soffrendo più di te. Comunque è stato più faticoso di una gara di triathlon». Suo padre, racconta, è vigile del fuoco: «Anche io sognavo che un giorno avrei fatto il pompiere. Poi mi è successa questa cosa alle gambe e ho fatto altro. Ora è capitata l’occasione e non mi sono tirato indietro».
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