Polizia postale
Foto d'archivio
Nel 2023 anche in Emilia-Romagna, come a livello nazionale, sono aumentati i casi di 'sextortion', ricatti online tramite l’utilizzo di materiale sessualmente esplicito: dai 107 del 2022 ai 176 dell’anno appena concluso. Un reato che coinvolge sempre più spesso gli adolescenti, in particolare maschi tra i 15 e i 17 anni.
Nel territorio regionale sono quasi raddoppiati anche gli episodi di adescamento online e di pedopornografia trattati dal Centro operativo per la sicurezza cibernetica della Polizia: dai 66 del 2022 ai 110 del 2023, con un centinaio di perquisizioni eseguite, 10 arresti e 136 denunce (erano rispettivamente 9 e 117). Quest’ultimo dato vede l’Emilia-Romagna in controtendenza rispetto al resto d’Italia, dove i casi sono risultati in diminuzione, confermando però in larga parte il coinvolgimento di preadolescenti, minori tra i 10 e i 13 anni che non dovrebbero -spiega la stessa polizia - poter aver accesso ai social network ed essere sorvegliati dalle famiglie. In calo il fenomeno del cyberbullismo, con 104 casi contro i 127 dell’anno scorso.
I dati sono contenuti nel resoconto delle attività effettuate nel 2023 dalla Polizia postale e delle comunicazioni dell’Emilia-Romagna. Nell’ambito dei reati online da 'codice rosso' contro la persona, come stalking, revenge porn e le cosiddette 'truffe romantiche', le cifre indicano una sostanziale stabilità dei casi trattati sul territorio regionale.
Sono aumentate le indagini per contrastare il falso 'trading online', da 350 a 457, mentre le frodi informatiche sono in lieve calo, da 403 a 358, sebbene a fronte di una live crescita delle somme sottratte, che ammontano a oltre un milione di euro. La Polizia postale si occupa anche di prevenzione e contrasto di contenuti eversivi e terroristici online: in questo ambito, nel 2023 si è registrato un forte aumento degli spazi web monitorati, passati dai 2097 ai 5316.
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