MIT
Il limite di 30 km/h a Bologna «non appare una scelta ragionevole perché i problemi per i cittadini (in particolare per i lavoratori) rischiano di essere superiori ai benefici per la sicurezza stradale che resta comunque una delle priorità assolute per il ministro Matteo Salvini». Lo afferma il Mit dicendosi «pronto ad avviare un confronto immediato con l’amministrazione bolognese per verificare soluzioni alternative e prevenire forzature e fughe in avanti che poi rischiano di essere smentite anche dai giudici, come già successo a Milano a proposito dell’obbligo per i mezzi pesanti dei dispositivi per l’angolo cieco».
«Nel dispositivo del Comune di Bologna ho letto che grazie alla riduzione di 20 chilometri orari del limite massimo, si sentirà meglio il canto degli uccellini. Penso che il diritto al canto degli uccellini e all’udibilità del loro canto debba essere contemperato con il diritto al lavoro di centinaia di migliaia di persone perché multare chi va a 36 chilometri allora non vuol dire tutela dell’ambiente». Lo ha detto Matteo Salvini, vicepremier e ministro dei Trasporti, durante l’inaugurazione del collegamento tra Torino e l’aeroporto.
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