DIOCESI
Un ammanco di centomila euro nei conti correnti di alcune parrocchie del Piacentino, perché, probabilmente, una banda di truffatori si è approfittata della generosità e della buona fede di un prete che gestiva alcune parrocchie della provincia e che ha recentemente lasciato l'incarico d’accordo con la Diocesi.
La procura di Piacenza, come ricostruisce il quotidiano Libertà, ha aperto un fascicolo per truffa. Alcune persone che affiancavano il sacerdote nella gestione economica delle parrocchie hanno notato uscite cospicue dai conti correnti: con il passare dei mesi ci si è accorti che quei pagamenti non avevano spiegazioni. Alla fine è stato lo stesso prete a denunciare tutto ai carabinieri, spiegando che i soldi sarebbero stati dati a persone che gli avevano raccontato una difficoltà economica, fidandosi di chi gli diceva che quei soldi li avrebbe prima o poi restituiti. A un certo punto si è reso conto ch e la sua buona fede era stata tradita, ha chiesto aiuto ai carabinieri e informato la Curia.
«Quanto accaduto - dice a Libertà don Giuseppe Basini, vicario della Diocesi - è motivo di grande sofferenza da parte della comunità, del sacerdote coinvolto e dell’intera diocesi. Si sta facendo il possibile per accompagnarli in questo momento di disorientamento e forte turbamento. Le indagini sono in corso, perciò richiedono il massimo riserbo».
© Riproduzione riservata
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata