Appennino
Una foto dell'incendio
Dove dovrebbe esserci la neve c'è un incendio. I vigili del fuoco sono al lavoro per spegnere un incendio di vegetazione a 1.800 metri di altitudine sul monte Cusna, lungo la Costa delle Veline, sull'Appennino reggiano. Sono già bruciati 280.000 metri quadrati di prateria di alta quota di interesse europeo.
Dal tardo pomeriggio di ieri i vigili del fuoco stanno monitorando il fronte di fiamma e da stamattina sono cominciati lanci d’acqua con elicottero.
“Quello accaduto è uno dei più vasti incendi degli ultimi decenni sul Cusna – spiega Giuseppe Vignali, direttore del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano - in un area dalla morfologia complessa, lungo il versante destro della valle dell'Ozola, a ridosso del crinale del Monte Cusna, nella quale si sovrappongono ghiaioni ripidi a praterie con graminacee e brughiera con mirtilli, salici e ginepri nani.
L’incendio si è sviluppato poco dopo le ore 16 a quota 1800 metri sopra Costa delle Veline, in Comune di Ventasso (Ligonchio), nel presso del sentiero 623, il sentiero che sale al Battisti, all’incrocio col 627 che sale verso il Cusna. Un innesco da un luogo non casuale, ma per ora non è prematuro stabilire le cause che comunque certamente non sono naturali.
Siamo proprio al limitare di un bellissimo bosco di faggio, tra quelli di maggior pregio del nostro Parco – prosegue il direttore Vignali – ma il vento forte che spirava da Sud Ovest ha spinto l’incendio verso la vetta del Cusna dove è arrivato in poche ore, con le fiamme che hanno letteralmente saltato macchie di neve e cordoni rocciosi”.
Immagini dell’incendio sono riprese e diffuse anche da una webcam dell’osservatorio del sito www.reggioemiliameteo.it
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