Donne sole prese di mira dai truffatori in Val d'Enza: sventato in extremis il raggiro del finto incidente

Donne sole al volante prese di mira in Val d'Enza: c'è un nuovo caso. Una 70enne che attraversava Bibbiano con l'auto è stata seguita da un giovane che sosteneva di essere stato urtato ma pretendeva un risarcimento in contanti “per non far aumentare l'assicurazione”. Tutto molto sospetto, come al solito in questi casi.

Mercoledì a Bibbiano si è consumato un tentativo di truffa. Una 70enne stava attraversando Bibbiano per recarsi da una parente quando nella centrale via Venturi l'automobilista dietro di lei ha iniziato a suonare il clacson e a lampeggiare. La donna è stata seguita fino a destinazione; dall'altra auto - un'utilitaria - è sceso un giovane sui vent'anni, che ha lasciato il motore acceso e la portiera aperta. Il giovane ha cominciato a dire che la sua macchina era stata urtata; sosteneva di lavorare in una carrozzeria a Bologna (poco dopo diventata un'officina...) e che non c'era bisogno di rischiare di farsi inasprire il premio dell'assicurazione. La constatazione amichevole? Sistematicamente rifiutata, a suo dire bastavano 100 euro in contanti.

La vittima ha rischiato di cadere in trappola quando la parente è intervenuta, accorgendosi tra l'altro che sull'auto c'era un segno nero ma si trattava di una sorta di patina spalmata sulla carrozzeria, che si rimuove con un dito. A quel punto il giovane se n'è andato a mani vuote, in direzione di Montecchio. 

Prendono di mira donne sole in auto e tentano di derubarle: allerta in Val d'Enza

Da alcuni mesi in Val d'Enza - da Bibbiano a Montecchio, da Cavriago a Cadè - si susseguono le segnalazioni (anche alle forze dell'ordine) di persone che avvicinano donne sole in auto, solitamente anziane, e tentano di raggirarle o più spesso di distrarle, mentre un complice ruba la borsetta dai sedili. 

Donne sole in auto prese di mira dai truffatori in Val d'Enza: "Sventato un nuovo 'colpo' della banda"