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REGGIOLO

Perseguita una donna lanciandole anche del liquido urticante al volto: denuncia e divieto di avvicinamento per un 26enne reggiano

Perseguita donna lanciandole anche liquido urticante al volto: denuncia e divieto di avvicinamento

02 Agosto 2024, 09:41

Dal mese di marzo, senza un apparente motivo, avrebbe offeso, minacciato di morte, pedinato, fino all’ultimo più grave episodio, in cui avrebbe persino aggredito la vittima gettandole sul volto e sul corpo del liquido di una sostanza urticante, cagionandole lesioni. Gravi condotte, quelle compiute da un giovane 26enne, nei confronti di una donna, con la quale aveva intrattenuto solo un rapporto di lavoro, e che hanno ingenerato nella vittima un grave e perdurante stato di ansia.

Condotte che si sarebbero ripetute nel tempo da circa quattro mesi con frequenza sempre più ricorrente, a seguito dei quali, al termine delle indagini, i carabinieri in forza alla stazione di Reggiolo, a cui la donna nel corso di una sofferta deposizione ha raccontato i fatti, hanno denunciato alla locale Procura della Repubblica di Reggio Emilia un 26enne domiciliato a Reggiolo per il reato di atti persecutori.

La Procura reggiana, diretta dal Procuratore Capo Calogero Gaetano Paci, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri di Reggiolo, ha immediatamente richiesto ed ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, l’applicazione nei confronti dell’uomo, del divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima mantenendo una distanza di almeno 1000 metri, e il divieto di comunicare con qualsiasi mezzo, anche indirettamente con la vittima. disponendo l’applicazione del braccialetto elettronico. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri è emerso come il giovane, un precedente cliente della ditta per cui lavora la vittima, senza apparente motivo, dal mese di marzo, avrebbe iniziato, a fissare e pedinare la vittima, sia a piedi che in auto, fino ad affiancarla con l’auto ed offenderla proferendo nei suoi riguardi epiteti offensivi.

Nell’importunarla all’uscita dal lavoro, scattandole anche delle foto arrivando ad affiancarla con la propria auto la vittima mentre era a piedi, lanciandole al viso una sostanza liquida urticante che le causava lesioni giudicate guaribili, dai sanitari in qualche giorno e contestualmente la insultava per poi darsi repentinamente alla fuga. Nell’ultimo episodio, avvenuto l’11 luglio scorso, il 26enne, si affiancava con la propria autovettura alla vittima, che era intenta a rincasare dopo il lavoro, sempre a offendendola e minacciandola dì seguirla ovunque andasse dicendole testuali parole: “Ti seguirò ovunque andrai”.

 Gravi condotte persecutorie quelle subite dalla donna, tali da cagionarle un perdurante e grave stato d’ansia e di paura costringendola ad alterare le proprie abitudini di vita, che riscontrate dai militari in forza alla stazione di Reggiolo hanno portato all’odierno provvedimento cautelare richiesto ed ottenuto dalla Procura reggiana. Nella giornata di ieri, i militari della stazione di Reggiolo che hanno seguito le indagini, ricevuta l’ordinanza applicativa della misura cautelare, vi davano esecuzione sottoponendo il 26enne al provvedimento cautelare. Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

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