CARABINIERI
Due uomini di Parma e Verona sono finiti nei guai per tentato furto aggravato di gasolio. Dalle indagini dei carabinieri è emerso che, nella notte del 3 luglio, i due uomini hanno caricato in auto due taniche vuote e, a fari spenti, hanno nascosto l'auto dietro ad alcune rotoballe di fieno. Poi hanno raggiunto la sede di Brescello di Iren Ambiente per rubare il carburante dai mezzi parcheggiati all’interno della ditta. Intrufolatisi nell'area, hanno riempito le taniche di gasolio (da 25-30 litri ognuna) ma mentre si sono dirigevano alla macchina hanno visto i lampeggianti accesi di una pattuglia dei carabinieri di Boretto, giunti sul posto dopo la chiamata di un cittadino.
I due uomini sono fuggiti, abbandonando la vettura. Non risultavano denunce di furto e l'auto si trovava in una posizione sospetta, con le chiavi inserite nel cruscotto. In più, la recinzione di Iren Ambiente era stata tranciata. Il personale di Iren ha poi confermato che da due escavatori e da un autocarro presenti all'interno della ditta era stato rubato il carburante, riconducibile a quello trovato nelle taniche all'esterno dell'azienda qualche minuto prima. Non solo: le immagini di videosorveglianza mostravano due uomini intenti a rubare il carburante dai mezzi nella fascia oraria fra le 21 e le 23.
Il giorno successivo uno dei due uomini ha simulato il furto della propria auto ma, a seguito degli elementi raccolti dai carabinieri, ha poi ammesso di aver simulato il furto della propria auto per sviare i sospetti sul furto di gasolio, commesso assieme al fratello. Così i due un 37enne residente a Parma e un 40enne di Verona sono stati denunciati per tentato furto aggravato.
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