LIGURIA
Incontro questa mattina in comune a Sestri Levante tra il sindaco Francesco Solinas e l'imam Ahmed Abdou per trovare una sede dove aprire una moschea e consentire ai musulmani presenti nei 4 comuni della val Petronio di pregare. A seguire l’incontro anche don Gian Emanuele Muratore, parroco di Riva Trigoso e San Bartolomeo. A sostenere l'iniziativa anche la comunità cattolica del vicariato sestrese oltre al movimento dei Focolari e varie associazioni presenti sul territorio.
L’esigenza di trovare una sede per i fedeli musulmani scaturisce dal fatto che negli ultimi anni sono state centinaia i cittadini stranieri giunti per lavorare in Fincantieri e nelle strutture alberghiere e della ristrutturazione di Sestri Levante e Moneglia. La ricerca di una moschea riguarda anche i comuni di Casarza Ligure e Castiglione Chiavarese.
Il centrodestra insorge
L’impegno del sindaco di Sestri Levante a trovare una sede per una moschea così come chiesto dall’iman questa mattina ha scatenato un coro di proteste in particolare da Forza Italia e Fratelli d Italia rappresentati in consiglio comunale da Diego Pistacchi e Marco Conti e anche in maggioranza con i tre consiglieri della Lega Nord che sostengono la giunta di Francesco Solinas.
«Il sindaco ha espresso un suo impegno rispetto alla richiesta di una sede per i fedeli musulmani - spiega Albino Armanino consigliere della Lega delegato allo sport di Sestri Levante - ma niente di più. Noi voteremo contro a qualsiasi pratica per una moschea a Sestri Levante».
Ad accompagnare l’imam dal sindaco è stato don Gian Emanuele Muratore, criticato sui social da molti suoi parrocchiani ma sostenuto in un comunicato anche dalla diocesi di Chiavari che ricorda «come sia giusto che anche i fedeli musulmani residenti nei nostri comuni possano trovare una sede per il loro culto, per le loro preghiere».
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