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Stasera una puntata su 12TVPARMA

G-Talk, sportivi e social: «La vita vera è oltre quegli schermi»

Tra gli ospiti il capitano del Parma Delprato, la velocista Folorunso e Dallari della Lega calcio

Sportivi e social: «La vita vera è oltre quegli schermi»

di Anna Pinazzi

23 Maggio 2024, 10:32

«La maggior parte delle cose che trovate sui social è solo apparenza: state attenti, la vita è tutta un'altra cosa». Condividono lo stesso - lucidissimo - pensiero riguardo ai social la velocista fidentina Ayomide Folorunso ed Enrico Delprato, capitano del Parma Calcio.
Entrambi saranno protagonisti dell'ultima tavola rotonda di G-talk, l'evento gratuito organizzato dalla Gazzetta di Parma che si terrà, a partire dalle 9,15 all'auditorium Paganini, per tutta la giornata (i posti sono secondo disponibilità, la fase di pre-accredito si è conclusa. Per informazioni consultare www.gtalk.it ). Il macro tema del convegno riguarda i «Diritti del web - Diritti e tutela dei ragazzi nel mondo digitale», su cui rifletteranno oltre venti voci autorevoli del nostro tempo durante quattro tavole rotonde che parleranno di responsabilità sociale, figli nell'era digitale, valori positivi e tutela.
La tavola rotonda dedicata allo sport si soffermerà, in particolare, su «Sport, social media e influencer: valori positivi e comunicazione responsabile», in dialogo con il direttore della «Gazzetta», Claudio Rinaldi. Insieme a loro anche tanti altri protagonisti del mondo sportivo internazionale, fra cui Silvia Salis (vice presidente vicario del Coni), l'ex calciatore Aldo Serena, un grande attaccante, per 15 anni protagonista in serie A e in nazionale, Lorenzo Dallari, direttore editoriale e social della Lega calcio serie A e la campionessa parmigiana di nuoto Giulia Ghiretti (ha conquistato, tra Paralimpiadi, Mondiali ed Europei, 27 medaglie internazionali).
«Il modo di fare comunicazione è molto cambiato negli ultimi anni – afferma Lorenzo Dallari, direttore editoriale e social della Lega calcio serie A –. Ma una cosa non è cambiata e non cambierà mai, al di là del mezzo: l’importanza della professionalità di chi fa comunicazione. È molto evidente in particolare nel mondo dei social, dove il confine tra il “vero” e il “non vero” è spesso molto labile. Ci dovrebbe essere una sorta di bollino di qualità, a tutela dell’utente». «Nel mondo dei social – continua Dallari – è molto diverso il modo di comunicare, a seconda della piattaforma: alcune vivono sul chiacchiericcio. Noi delle Lega calcio abbiamo come obiettivo l’autorevolezza che vogliamo assicurare ai nostri utenti. Crediamo molto nell’attività editoriale fatta seriamente sui social. Il lavoro fatto finora sta pagando: oggi abbiamo 35 milioni di follower nel mondo, ai quali ci rivolgiamo in otto lingue, con 22 account. Nel giro di cinque anni abbiamo quasi decuplicato il numero. Abbiamo puntato molto sui video: su YouTube abbiamo toccato i 9,4 milioni di iscritti».
Giovani e famosi (e con migliaia di follower su instagram), Ayomide ed Enrico, ma con la testa sulle spalle e le idee chiare su cosa i social significhino per loro: «Al giorno d'oggi si fa molto caso a quello che postano gli altri - afferma Delprato -. è chiaro che in un periodo come questo la tecnologia sia uno strumento fondamentale e molto importante: ma attenzione, perchè ci sono anche molti rischi: un mezzo che bisogna usare con cautela e consapevolezza». Delprato sui social posta «pochissimo»: «Le vacanze con la fidanzata», «le vittorie del Parma», qualche «scatto di quotidianità», ma «i momenti più intimi, complessi, o emozionanti rimangono fuori dal cellulare e dai profili social» spiega. Ciò che si può condividere con tutti, e ciò che si può condividere solo con «alcuni», la stessa distinzione sceglie di farla Folorunso, che su Instagram racconta e si esprime sia in inglese che in italiano, per farsi capire da tutto il suo pubblico. Mentre, invece, sceglie lo stato whatsapp, per esempio, per condividere le sue riflessioni più intime, sullo sport, ma anche sul contemporaneo, sulla sua fede. La sua domanda è sempre la stessa quando decide di postare qualcosa sui social: «Se i social sono uno strumento per condividere e comunicare, allora mi chiedo: cosa sto comunicando, che valori voglio trasmettere? Quali messaggi positivi posso fare passare? - afferma la campionessa di atletica -. Queste piattaforme è come se dessero la possibilità a ognuno di mettersi sulla cima di una montagna con un megafono: bisogna scegliere cosa si vuole dire con molta attenzione».
Entrambi gli atleti si sono espressi anche sul fenomeno del cyberbullismo, che sempre di più colpisce le giovani generazioni: «All'inizio stavo molto attento anche io ai commenti negativi, poi ho capito che non ne vale la pena: la vita è tutta un'altra cosa, le relazioni vere sono fuori dalla rete» dice il capitano del Parma Calcio. «La cosa spaventosa è che la rete è enorme, c'è di tutto e di più - riflette Ayomide -. Non è semplice, ma bisognerebbe avere e trasmettere ai giovani gli strumenti per essere più consapevoli e davvero liberi».

All’evento G-talk, 12 Tv Parma dedicherà questa sera alle 21 una puntata speciale di «Parma Europa». In studio, con Pietro Adrasto Ferraguti, ci saranno il direttore della Gazzetta di Parma Claudio Rinaldi e il professor Ruben Razzante, direttore scientifico dell’iniziativa.
Nel corso del programma anche i contributi di due noti personaggi dello sport: Enrico Delprato e Ayomide Folorunso, intervistati dal direttore della «Gazzetta».

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