Ieri i Carabinieri della Stazione di Parma Oltretorrente, al termine delle indagini, hanno denunciato per truffa un 28enne residente in provincia di Napoli, gravato da numerosi precedenti di polizia sempre per il medesimo reato.
Il giovane, con artifizi e raggiri, è riuscito ad impossessarsi della somma di duemila euro sottraendola ad un 63enne a Parma. La vittima ha raccontato ai militari che un uomo lo aveva contattato spacciandosi come addetto dell’ufficio sicurezza della sua banca. E con l'inganno era riuscito a fargli credere che la carta di credito fosse stata clonata ed era stata eseguita un’operazione di mille euro. Per poter stornare la cifra e bloccare la carta era necessario - secondo il finto addetto - fornirgli la password temporanea generata dal dispositivo Token. Fidandosi, il 63enne ha purtroppo fornito per ben due volte la password temporanea. Al termine della procedura con il sedicente operatore ha ricevuto un SMS con cui veniva confermato l'avvenuto storno di mille euro ed il blocco della carta.
Dopo pochi minuti, assalito dai dubbi sulla reale autenticità dell’operazione e leggendo il messaggio, si è accorto che era indicato un numero verde e precisamente 800890432. Contattato, ha parlato con un operatore che confermava il buon esito dell’operazione con lo storno della cifra e l’avvenuto blocco. Poco dopo, ha ricevuto un’altra telefonata, stavolta, dal reale servizio sicurezza carte della banca rendendosi così conto di essere stato truffato
. A seguito della denuncia i Carabinieri della Stazione sono risaliti dopo diversi accertamenti al truffatore. È stato accertato che le conversazioni dal numero verde sono tutte instradate verso utenze telefoniche mobili intestate a cittadini stranieri inesistenti e che tali chiamate avvenivano dalla zona di Portici. Il numero 800890432 risulta acquistato dal 28enne che ha presentato, da remoto, copia fronte retro della sua carta di identità e foto “selfie”. In pratica, la telefonata della vittima al numero verde è stata instradata sull’utenza cellulare con cui aveva interloquito per la finta operazione.
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