Un filo che collega chi si mette a disposizione della comunità e i più fragili. In particolare in questo 2020, in cui il nuovo virus ha esasperato la povertà e la solitudine. E se la pandemia rischiava di compromettere diverse iniziative benefiche, Parma Facciamo Squadra, che riparte con la sua settima edizione, è stata più forte del Covid-19. Così come i suoi anolini solidali, i più attesi della campagna, il cui slogan è «Non più soli». Condivisa da 27 associazioni, molte realtà del volontariato di Parma e provincia e da Barilla, Chiesi Farmaceutici, Conad Centro Nord e Fondazione Cariparma, che insieme a Csv Emilia promuove l’iniziativa, il progetto vuole mettere a sistema solidarietà e volontariato, attraverso la prossimità. E il cibo.
A occuparsi della realizzazione dei 1.500 kg di anolini, che dai supermercati Conad arriveranno sulle tavole del territorio (grazie al supporto logistico de la Serenissima ristorazione), per ragioni sanitarie, non saranno i volontari, ma un pastificio artigianale della città, cuochi e alcuni chef di Parma Quality Restaurants (rappresentati, ieri, dal presidente Andrea Nizzi). Perché, come sottolineato da Clelia Bergonzani, di Csv Emilia, «l’idea è quella di provare a fare qualcosa di bello, nonostante i tempi».
Come ogni anno, infatti, per un euro donato, Barilla, Chiesi e Fondazione Cariparma ne aggiungeranno un altro, con un effetto moltiplicatore. «C’è voglia di prossimità e lo dimostra la presenza di più di 750 volontari. Nonostante la variazione, l’obiettivo di fare rete è stato comunque raggiunto» ha dichiarato Elena Dondi, presidente di Csv Emilia, che ha introdotto il tema dell’altruismo «a km0». Concetto ripreso dall’assessore al Welfare del Comune di Parma, Laura Rossi: «Il volontario di quartiere aiuta a rafforzare lo spirito di comunità». E a farsi garante della corretta gestione dei fondi raccolti sarà Munus.
«In un momento in cui le case sono serrate, il volontariato di prossimità è l’espressione più bella. Noi c’eravamo, ci siamo e ci saremo sempre» ha aggiunto Franco Magnani, presidente di Fondazione Cariparma, sottolineando l’importanza di queste iniziative, «che ricostruiscono il tessuto sociale».
Anche Andrea Belli, del Gruppo Barilla, ha rinnovato l’entusiasmo della partecipazione di tutto il terzo settore. Così come il presidente della Provincia, Diego Rossi, e l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Fidenza, Alessia Frangipane.
«Valorizzare e mettere a sistema la forza dei cittadini che si sono messi a disposizione, avendo fatto tesoro di quanto accaduto in primavera, è il messaggio più importante. Perché nessuno rimanga solo» ha concluso Andrea Chiesi, Head of Special Projects del Gruppo Chiesi.
PUNTI VENDITA IN PACCHI DA UN CHILO ALLA CARNE E AL FORMAGGIO DAL 5 DICEMBRE
Alla carne, al formaggio, freschi o congelati. Distribuiti in pacchi da un chilo, «gli anolini solidali» saranno disponibili in tutti banchi gastronomia dei punti vendita Conad di Parma e provincia dal 5 dicembre fino a esaurimento, con un’offerta minima di 30 euro. «Partecipare a questa rete di sostegno alle fragilità del nostro territorio è un’opportunità e motivo d’orgoglio, anche perché traduce, nero su bianco, il nostro slogan Persone oltre le cose e ci permette di andare oltre il commercio puro, mettendoci in comunità», ha dichiarato Paolo Incerti, vice presidente di Conad Centro Nord, che supporta l’iniziativa di Parma Facciamo Squadra. Elena Dondi, presidente Csv Emilia, ha definito «grandissimo» il servizio messo a disposizione da Conad, che, invece di fornire gratuitamente gli ingredienti come gli anni scorsi, ha acquistato gli anolini e li ha donati al progetto per la raccolta fondi, definita da Incerti una sorta di «economia circolare». «Si è concretizzata un’altra forma di resilienza: insieme ai nostri interlocutori, siamo riusciti, in maniera diversa e in un momento in cui tutti i riferimenti sono saltati, a inventarci un modo nuovo di metterci a disposizione. E se quest’anno non era possibile replicare l’allegro caos dei volontari delle edizioni precedenti, siamo riusciti comunque a non interrompere un’iniziativa solidale così importante per la città», ha specificato Incerti. «Il volontariato stimola fiducia e porta con sé empatia, portando insieme all’allegro caos anche l’armonia», ha concluso Dondi.
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