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Alla messa cambiano Padre Nostro e Offertorio. E il congedo diventa in latino

Alla messa cambiano Padre Nostro e Offertorio. E il congedo diventa in latino

15 Dicembre 2020, 10:21

LUCA MOLINARI
Cambia la messa. Dalla scorsa domenica, tutte le funzioni religiose vengono celebrate seguendo il nuovo Messale Romano.  La maggior parte delle novità riguarda le formule pronunciate dal sacerdote, i fedeli invece devono adattarsi soltanto a piccole modifiche (che inizialmente non sarà automatico memorizzare), che toccano anche  il Padre Nostro. 
Alcuni sacerdoti parmigiani hanno spiegato  sulle pagine Facebook parrocchiali  i cambiamenti. Altri invece l'hanno fatto alla messa domenicale. Altri ancora hanno affidato la gestione dei cambiamenti ai gruppi di animazione liturgica. 
«Cominciamo a familiarizzare con questi adeguamenti e nuove traduzioni – si legge sulla pagina Facebook della parrocchia di San Lazzaro – che ci dicono l’importanza della riflessione e dell’approfondimento della Chiesa tutta, per raccogliere i frutti del Concilio Vaticano II. Anche la nostra parrocchia accoglie con gioia questo dono».
 Una prima novità riguarda l’atto penitenziale: accanto alla parola «fratelli» c’è «sorelle» (Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle). Il nuovo Messale inoltre privilegia le invocazioni in greco Kýrie, eléison e Christe, eléison rispetto a quelle in italiano «Signore, pietà» e «Cristo, pietà». 
Nel Gloria  prevista una nuova formulazione: «Pace in terra agli uomini, amati dal Signore», anziché gli «uomini di buona volontà».
 Dopo l’orazione, sulle offerte il sacerdote invita alla preghiera dicendo: «Pregate, fratelli e sorelle, perché questa nostra famiglia, radunata dallo Spirito Santo nel nome di Cristo, possa offrire il sacrificio gradito a Dio Padre onnipotente». 
Dopo il Santo invece il prete dice, allargando le braccia: «Veramente santo sei tu, o Padre, fonte di ogni santità». E prosegue: «Ti preghiamo: santifica questi doni con la rugiada del tuo Spirito» anziché «Padre veramente santo, fonte di ogni santità, santifica questi doni con l’effusione del tuo Spirito».
Cambia anche la formula «Offrendosi liberamente alla sua passione», che diventa «Consegnandosi volontariamente alla passione».
 La formula «Per averci ammessi alla tua presenza a compiere il servizio sacerdotale» è sostituita da «Perché ci hai resi degni di stare alla tua presenza». 
Nel Padre Nostro viene inserito un «anche» in  «come anche noi li rimettiamo» e non c’è più «e non ci indurre in tentazione», ma «non abbandonarci alla tentazione».
 Non solo. «Scambiatevi il dono della pace» subentra a «Scambiatevi un segno di pace». 
La messa infine si chiude con la nuova formula «Andate e annunciate il Vangelo del Signore», ma è possibile congedare i fedeli anche con la vecchia formula della celebrazione in latino: «Ite, Missa est».​
 

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