Scritta da don Alfredo Bianchi, con testi in italiano, inglese e francese, è acquistabile a partire da domani con la Gazzetta, a 12 euro più il prezzo del quotidiano
Un viaggio lungo centoquaranta pagine alla scoperta delle meraviglie di piazza Duomo. Una guida agile ma completa, pensata per far comprendere a tutti – stranieri compresi – il significato artistico e spirituale di Duomo, Battistero e Museo diocesano, partendo dalle vestigia romane, fino ad arrivare alle straordinarie opere dell’Antelami e del Correggio. La nuova guida su piazza Duomo è acquistabile da domani (sabato) in edicola con la “Gazzetta”, a 12 euro più il prezzo del quotidiano. Scritta da don Alfredo Bianchi, direttore dell’ufficio diocesano Beni culturali ecclesiastici, è edita da Kriss Editore in collaborazione con il Capitolo e la Fabbriceria della Cattedrale, il Museo Diocesano e la Diocesi. Il testo – ricco di foto a colori - è anche in inglese e francese e suddiviso in tre capitoli (accompagnati da una semplice piantina), uno per ognuno dei “gioielli” di piazza Duomo: Cattedrale, Battistero e Museo diocesano. Il saluto iniziale è stato affidato al vescovo Enrico Solmi. «Lo sguardo su Piazza Duomo apre allo stupore – si legge - Un piano regolare, una sorta di quadrato selciato di sassi di fiume, vede ergersi come rive le costruzioni insigni del Battistero, della Cattedrale con l’alta scolta del campanile e l’enigma della torre mozza, il coevo palazzo del vescovo e la casa dall’altro lato del Battistero che ben si armonizza». L’introduzione di Sauro Rossi, presidente della Fabbriceria della Cattedrale, è un primo “tuffo” nella storia, che anticipa la full immersion offerta da don Bianchi. «La nuova guida? Racconta con semplicità la vicenda storica e simbolica di piazza Duomo». E’ chiaro don Alfredo Bianchi. Il volume è nato dalla rielaborazione dei testi predisposti nel 2015 per le visite guidate interattive alla Cattedrale e al Battistero. «Mancava una guida ai due monumenti aggiornata, corretta scientificamente e con un prezzo accessibile per il grande pubblico» commenta l’autore riepilogando i vari scritti pubblicati dagli studiosi.
«Dopo gli storici studi sul Battistero del Lopez (1864), del Testi (1916), di Quintavalle (1989) e dei volumi editi successivamente al restauro dell’edificio (1992-1993) – spiega don Bianchi - oltre all’opera curata da Chiara Frugoni (1995) e Giorgio Schianchi (1999) sulla Cattedrale; dopo il saggio del Testi (1934) e l’opera curata da Arturo Carlo Quintavalle (1974, 2005) edita in occasione del nono centenario della dedicazione della Cattedrale, sono stati solo Leonardo Farinelli e Pier Paolo Mendogni a compilare una chiara e completa descrizione della Cattedrale e del Battistero (1991, 1996, 1998), ancora oggi importanti “guide” di riferimento per l’illustrazione delle peculiarità storico-artistiche dei monumenti di piazza Duomo».
Per sopperire a questa mancanza, don Bianchi ha scritto un testo agile in grado di raccontare Cattedrale, Battistero e Museo diocesano in tutti i loro aspetti. «Creare uno strumento privo di tutti quegli apparati, come le note, che connotano i libri d’arte e che a volte scoraggiano il lettore medio non esperto – sottolinea - è l’ambizione che ha guidato questo lavoro». Si tratta di un testo di facile lettura, didascalico, corredato da planimetrie di immediata comprensione, ricco di immagini accattivanti e sapientemente impaginato da Alberto Ghillani, vede la luce per iniziativa della casa editrice parmigiana Kriss Editore. Il libro, formato tascabile, racconta la vicenda storica e simbolica di piazza Duomo, dai primordi della presenza cristiana a Parma, fino all’esaltante stagione dell’età medievale. Nel percorso illustrato, oltre ai due edifici simbolo della città, è inserito anche il Museo diocesano “Benedetto Antelami”. «Realizzato in occasione del grande Giubileo del 2000 – ricorda don Bianchi - il percorso museale guida chi lo visita alla comprensione dei primi secoli del cristianesimo a Parma, dalla formazione della comunità nel IV secolo, alla costruzione della prima chiesa madre in età longobarda, per giungere all’edifico altomedievale, sostituito poi tra XI e XII secolo dalla chiesa attuale: un avvincente percorso fra reperti archeologici, ricostruzioni grafiche e splendide opere scultoree di rara maestria, per non parlare del corpus antelamico presente nel museo, che permette al visitatore di comprendere la formazione dell’attuale complesso monumentale di piazza Duomo».
La guida è rivolta ad un pubblico trasversale, sia cittadini di Parma che turisti di passaggio, uniti dalla volontà di comprendere il senso profondo di quello che vedono in piazza Duomo. «Lo scritto vuole suscitare curiosità, per aiutare a comprendere ciò che si osserva tornando al contesto storico e culturale antico – dichiara don Bianchi -. Ecco allora illustrati i diversi cicli figurativi e iconologici che caratterizzano la Cattedrale e il Battistero, le loro modificazioni o i completamenti nel tempo. Si prende in considerazione tutto l’arco cronologico della storia dei due edifici, dall’origine nell’XI-XIII secolo fino all’ultimo intervento di adeguamento liturgico della Cattedrale, su progetto dell’architetto catalano Bach (2009)». I contenuti dell’opera hanno l’ambizione di chiarire il percorso di fede che ha portato alla costruzione e alla decorazione della Cattedrale e del Battistero, splendidi esiti della tradizione cristiana della comunità parmense. «Si vuole delineare, seppure in modo semplice e didattico – continua don Bianchi - la simbologia e il tracciato spirituale che è sotteso all’uso delle forme e delle immagini nella Cattedrale e nel Battistero. Il libro vuole riavvicinare i parmigiani alla comprensione del racconto cristiano contenuto in questi due monumenti e, contemporaneamente, offrire uno strumento alle comunità non cristiane per conoscere i due edifici». La guida infatti non si limita ad illustrare splendide architetture del passato, ma si trasforma in uno strumento per il tempo presente, «favorendo l’educazione alla cittadinanza e l’inclusività sociale degli appartenenti alle diverse religioni presenti a Parma – precisa il sacerdote -. Ecco allora che anche per questo piccolo libro vale il motto scelto dal comitato promotore per Parma 2020+21: “La cultura batte il tempo”».
Don Bianchi rivolge quindi un ringraziamento «all’editore Kriss, alla Cavarretta Assicurazioni e alla Gazzetta di Parma, per aver sostenuto economicamente l’iniziativa editoriale, nonchè al Capitolo e alla Fabbriceria della Basilica Cattedrale con tutto il personale, attenti custodi di tanta bellezza». «Esprimo infine un sincero ringraziamento a monsignor Enrico Solmi, per la fiducia accordatami – conclude - e alle persone che in questi intensi anni mi hanno coadiuvato all’Ufficio diocesano Beni culturali ecclesiastici (Chiara Allegri, Sabrina Giorgi e Giulia Maini)».
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