Di tutti i colori, ne farà e ne fotograferà Oliviero Toscani, insieme al suo team. Di tutte le provenienze, le età, le capacità. Ricchi, poveri, belli e brutti, intelligenti e stolti. Poi ci saranno i luoghi, del cuore e del malessere, della storia e della contemporaneità.
«Vogliamo mappare Parma, fotografare ogni singolo spazio e più persone possibile - spiega Nicolas Ballario, braccio destro di Toscani e curatore del progetto «Imagine Parma-Point of view» -. Creeremo un gigantesco archivio della città. Ci saranno tre grandi master class con Toscani. E' ammesso chiunque. Trasferiremo una sede distaccata di Fabrica a Parma per essere presenti tutto l'anno. L'idea di fondo è avere un “esercito di fotografi” sparpagliati ovunque. Poi arriveranno i grandi nomi. Un esempio? Martin Parr o Roger Ballen. Proporremo anche incontri ed eventi aperti al pubblico e Parma diventerà un museo della fotografia diffuso perché esporremo le immagini realizzate ovunque anche nei negozi in una sorta di anarchia organizzata. Sarà un'esplosione di parmigiani e parmigianità. In centro storico allestiremo uno spazio dove tutti potranno farsi ritrarre da Oliviero Toscani».
Un'iniziativa che vedrà la collaborazione della Gazzetta di Parma.
A questo punto qualche informazione tecnica: innanzi tutto è utile registrarsi sul sito di Fabrica (www.fabrica.it) «anche per indicare cosa vi piacerebbe realizzare e specificare i vostri ambiti d'interesse» spiega Ballario. Poi, nella sezione progetti, selezionare «Imagine Parma - Point of View» per saperne di più. E per altre info scrivere a press@fabrica.it o chiamare direttamente (tutti contatti sono sul sito ufficiale). «Preparatevi - chiosa Ballario -. Dal 13 al 20 febbraio il primo workshop vi aspetta».
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