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Addio ai pioppi. Per viale Villetta in arrivo le querce

Addio ai pioppi.  Per viale Villetta  in arrivo le querce

12 Ottobre 2019, 09:17

Presentati dal Comune tre progetti per far tornare verde la strada dopo l'abbattimento di 115 alberi

di PIERLUIGI DALLAPINA

Dai fragili pioppi alle querce a «triangolo», sicuramente più solide ma dalla crescita molto più lenta. Se dovesse passare questa ipotesi - illustrata ieri sera alle associazioni ambientaliste dall'assessore all'Urbanistica, Michele Alinovi - i parmigiani dovranno armarsi di pazienza prima di vedere l'ombra lungo viale Villetta dopo l'abbattimento dei 115 pioppi cipressini, molti dei quali gravemente malati e quindi da abbattere immediatamente per non rischiare una tragedia alla prossima raffica di vento. Non va infatti dimenticato che l'11 maggio, in una sola notte, si schiantarono 5 alberi, mentre esattamente due mesi prima crollò un'altra pianta nei pressi dell'incrocio con viale Milazzo. È quindi per mettere in sicurezza la strada, anzi, i passanti, nel minor tempo possibile, che le motoseghe hanno stravolto il profilo di viale Villetta, segando tutti i pioppi cipressini «superstiti».
Ora il Comune deve correre ai ripari e l'assessore Alinovi, nel corso di una riunione al Duc con i rappresentanti delle associazioni ambientaliste, ha presentato le tre ipotesi progettuali per ridare ombra al viale che conduce al cimitero monumentale. L'idea più gettonata - ma anche la più costosa e la più lenta come effetto scenografico - è quella della quercia fastigiata, una pianta dalla forma triangolare, e dalla crescita lenta, che avrebbe diversi vantaggi. «Non hanno bisogno di manutenzione e nemmeno di potature dato che hanno uno sviluppo verticale», specifica Alinovi, ricordando che in viale Villetta ci sono i cavi dei filobus e quindi sarebbe meglio scegliere alberi dalla chioma poco voluminosa. 
Questa ipotesi ha incassato la «benedizione» delle associazioni ambientaliste. «Come Parma etica e Ada riteniamo un bene il tornare a parlare di querce, perché nei secoli passati ricoprivano la Pianura padana. Piantare alberi autoctoni e non esotici è sicuramente un passo avanti», afferma Francesco Mezzatesta. Rolando Cervi, presidente del Wwf, se la cava con una battuta dal sapore amaro: «Per me querce tutta la vita, anche se a causa del cambiamento climatico la prossima volta dovremo piantare delle palme».
Le altre due ipotesi, illustrate dall'agronomo Mauro Carboni, prevedono un ritorno del pioppo bianco, che come vantaggio ha una crescita molto più rapida rispetto alla fastigata, oppure un mix fra i due tipi di piante: lungo i lati del viale potrebbero essere posizionate 80 querce, mentre il filare ovest, cioè quello più vicino alla Villetta, potrebbe veder spuntare una quarantina di pioppi. I tempi per la decisione definitiva sono stretti, perché come ha garantito l'assessore, «la piantumazione dovrà avvenire tra l'autunno e l'inverno».
 

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