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Due Giulio e una Panda: avventura benefica di 13mila km

Due Giulio e una Panda: avventura benefica di 13mila km

di Margherita Portelli

05 Luglio 2019, 03:37

La meta è una città russa al confine con la Mongolia, lo scopo è una raccolta fondi per due associazioni. Carminati: «Proviamo a rendere il mondo un posto migliore»

13mila chilometri, 14 stati e una Fiat Panda del ‘95. Questi tre elementi basterebbero a raccontare l’avventura che si appresta a vivere il parmigiano Giulio Carminati, 25 anni (figlio del preparatore atletico Ivan, ex di Parma e Inter, ora allo Zenit S. Pietroburgo), che il 20 luglio partirà con l’amico e collega Giulio Rodinò di Miglione per il «Mongol Rally», non competitivo a scopo benefico le cui regole sono «gloriosamente semplici»: mezzi la cui cilindrata non superi gli 1.2 litri, nessuna assistenza o percorso predefinito, almeno 1000 sterline da raccogliere e destinare in beneficenza per ciascun mezzo iscritto. 
I due ragazzi all’avventura – Panda Rei Team (della serie «anche questo passerà») attraverseranno Italia, Austria, Germania, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania, Bulgaria, Turchia, Iran, Turkmenistan, Uzbekistan, Kazakistan, Mongolia e contano di arrivare in Russia per la fine di agosto. Partiranno da Milano e, con un po’ di fortuna, arriveranno nella cittadina di Ulan Ude, in Russia. 
 Naturalmente, non si tratta di un rally nel senso tradizionale del termine. L’utilizzo di navigatori satellitari è vietato ed è raccomandabile usare il meno possibile le autostrade per giungere al traguardo. Nessun premio ai primi arrivati e, al termine della corsa, tutti i mezzi saranno messi all’asta per raccogliere ulteriori fondi da destinare in beneficenza. «“Come vi è venuto in mente?” è la domanda che più o meno ci fanno tutti – spiega Carminati, laureato alla London School of Economics, ora analista in una società di gestione del risparmio con sede a Milano -. Diciamocelo: il comfort è sopravvalutato, perché viaggiare comodi quando questo pianeta è pieno di magnifiche gemme nascoste da scoprire? E, soprattutto, vogliamo provare a rendere il mondo un posto migliore. Questo è il motivo per cui stiamo chiedendo il supporto di tutti. La missione del viaggio è sostenere due organizzazioni di beneficenza che raccolgono fondi per due cause davvero meritevoli: “Fondazione Rava”, che sostiene i bambini haitiani, e “Cool Earth“, che protegge le foreste pluviali in via di estinzione, salvaguarda gli ecosistemi e fornisce impiego nelle comunità locali». Giulio e Giulio documenteranno le loro rocambolesche avventure su quattro ruote attraverso il profilo Instagram «Panda Rei» e, da oltre due mesi, hanno lanciato un progetto di Crowdfunding sulla piattaforma GoGetFunding.com («PandareiMongolrally2019») per mettere insieme donazioni. «Nel viaggio ci aspettano senza dubbio degli inconvenienti, bisognerà essere in grado di gestirli e chiedere aiuto alle popolazioni locali. È anche una bella sfida personale - hanno commentato i ragazzi -. Magari in alcune tappe dormiremo in albergo, ma capiterà di doversi arrangiare in tenda o con altre sistemazioni di fortuna». La loro Panda 4x4 verde militare in questi giorni verrà tappezzata con gli adesivi degli sponsor che supportano il progetto e, in un paio di settimane, sarà pronta ad affrontare l’epico viaggio. Non resta che scaldare i motori.

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