Sono un gruppo di residenti in Strada Argini," nella frazione di Mariano, vicinissimi a via Pastrengo e alla città, e scriviamo a nome di numerose persone".
Scrivono per sottolineare ancora una volta ("come da anni") la mancanza di sicurezza di questa strada. "E all’Amministrazione abbiamo chiesto più volte di intervenire per tutelarci. Al Consiglio Comunale del 21 giugno scorso, lo ha chiesto anche il consigliere Beppe Massari che ha spiegato chiaramente all’Assessore Benassi quali interventi sono necessari:
Manutenzione della ciclabile inaugurata nel 2009: non ha mai avuto interventi di manutenzione ed ora è completamente abbandonata, dissestata e insicura, ma è l’unico mezzo esistente per raggiungere senza pericoli la città. Come pensa l’Amministrazione di intervenire per metterla in sicurezza, soprattutto per i ragazzi che vorrebbero raggiungere la scuola Don Milani in autonomia?
Limitazioni del traffico Strada Argini è un argine (lo dice il nome) del torrente Parma, come tale ha il limite di velocità di 70kmh (non 90km come le strade extraurbane) e il limite di peso di 33tonnellate per i mezzi d’opera (come indicato nell’Ars Archivio regionale strade). Ma questa strada sopporta quotidianamente un enorme traffico di macchine, camion, tir, mezzi d’opera che passano ad una velocità ormai fuori controllo, non rispettando alcun limite e provocando un rumore insopportabile. Perché il Comune non mette in sicurezza questo abitato estendendo la zona 30 di via Pastrengo e posizionando dei dissuasori alle estremità della frazione in modo da rallentare la velocità? Qui passano inoltre mezzi d’opera con carichi ben superiori alle 33 ton, ma questa strada è adatta e collaudata per questo?"
"L’Assessore - scrivono - ha risposto parlando per tre minuti di quant’è bella la ciclabile di via Pastrengo, poi ha detto: "Niente manutenzione per la vostra ciclabile, noi ci occupiamo solo delle nostre all’interno delle tangenziali. Ma lasciamo progetti per la giunta futura, rivolgetevi a lei".
Strada Argini è provinciale e quindi ha la "vocazione” per sopportare tutto il traffico pesante che passa. Il traffico inoltre deve poter fluire senza intoppi fino alla città dove troverà, lì sì, tutti i mezzi per essere rallentato. Quindi solo la normale segnaletica. Per il rispetto del tonnellaggio questa strada ha la portata di 20/22 mila “veicoli” quindi ”si presuppone“ sia sufficiente. (???).
Dunque: da circa vent’anni siamo gestiti dal Comune a cui paghiamo tutti i tributi come chi abita in città; abbiamo già una ciclabile, serve solo manutenerla, non farne una nuova; esistono due precisi limiti di velocità e di peso che nessuno rispetta e che l’assessore ignora o fa finta di ignorare perché più conveniente; abbiamo chiesto due dissuasori (2!!) (in via Pastrengo ne hanno messi otto); zona 30 non pervenuta.
Certo gli interventi di cui abbiamo bisogno non richiedono spese milionarie e non prevedono premi, foto, tagli di nastri, pubblicità, sono solo il lavoro di un buon amministratore, quello che sa coniugare progetti realistici e pragmatici per una città futura, con la cura dell’esistente per rendere migliore la vita quotidiana di “tutti” i suoi cittadini. Ma poiché non sembra questo il caso, seguiremo il consiglio dell’Assessore e aspetteremo la giunta futura sperando in un nuovo “effetto”."
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