SAVERIANI
Se ne è andato a 82 anni il padre saveriano Carlo Uccelli. Ha combattuto contro una malattia fulminea e aggressiva che non gli ha lasciato scampo. Originario di Piacenza, padre Uccelli era entrato nella Congregazione dei Missionari Saveriani nel 1956 a San Pietro in Vincoli. Il 12 settembre 1963 a Parma aveva emesso la professione perpetua e, due anni dopo, in Cattedrale, aveva ricevuto l’ordinazione sacerdotale.
Il suo primo servizio è stato quello legato alla promozione vocazionale giovanile a Parma (1967-1971).
Dal 1971 al 1974 è stato rettore della casa apostolica di Cagliari e direttore del Centro giovanile missionario. Dopo un anno di lingua trascorso a Parigi, nel 1975 era partito per la Repubblica Democratica del Congo rimanendovi 10 anni: l’anno di studio della lingua Swahili a Kiringye; viceparroco a Shabunda, Kakutya e parroco a Bunyakiri.
Tornato in Italia, nel 1998 era stato destinato a Piombino, dove è rimasto fino al 2019, portando avanti il progetto di «Centro Fraternità Missionaria», ponendo l’accento sulla «comunità cristiana» costituita da laici e preti, impegnati corresponsabilmente a vivere la comunione e la missione ciascuno con un proprio specifico ruolo e servizio.
Nel 2019, a seguito della chiusura del Centro fraternità missionaria, era stato destinato alla Comunità intercongregazionale di Modica (Ragusa), formata da religiosi e religiose, al servizio dei migranti nonché alla sensibilizzazione della chiesa locale e della società civile circa la dolorosa realtà dell’Immigrazione. Si era trasferito nella casa madre dei Saveriani per curare una grave malattia che si è manifestata con grande rapidità.
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