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Continua l'ondata di nuovi contagi: a Parma +113. C'è un decesso. Terza dose: ora ci sono anche i medici di famiglia

Continua l'ondata di nuovi contagi: a Parma +113. C'è un decesso. Terza dose: ora ci sono anche i medici di famiglia

20 Dicembre 2021, 16:23

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 492.029 casi di positività, 2.369 in più rispetto a ieri, su un totale di 21.911 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 10,8%; un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Qui tutte le informazioni sulla campagna.

Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 8.051.612 dosi; sul totale sono 3.588.889 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 1.050.345.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 972 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 534 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 678 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 39,2 anni.

Sui 972 asintomatici, 539 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 60 con lo screening sierologico, 66 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 12 tramite i test pre-ricovero. Per 295 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 490 nuovi casi, seguita da Modena (422). Poi Ravenna (275), Rimini (262), Reggio Emilia (247). Quindi Ferrara (185), Cesena (117), Parma (113) e Forlì (110). Infine, il Circondario Imolese (76) e Piacenza (72).

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 11.369 tamponi molecolari, per un totale di 7.014.081. A questi si aggiungono anche 10.542 test antigenici rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 666 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 434.656. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 43.343 (+1.680). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 42.153 (+1.625), il 97,2% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 23 decessi: 4 nel piacentino (due donne, di 82 e 92 anni, e due uomini, di 78 e 81 anni), uno a Parma (una donna di 81 anni), uno in provincia di Reggio Emilia (un uomo di 90 anni), 3 nel modenese (una donna di 72 anni e due uomini, di 59 e 62 anni), 5 in provincia di Bologna (due donne, di 84 e 85 anni, e 3 uomini, rispettivamente di 72, 83 e 92 anni), uno a Ferrara (un uomo di 95 anni), 3 in provincia di Ravenna (due donne, di 70 e 82 anni, e un uomo di 75), 4 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 99 anni e 3 uomini, rispettivamente di 88, 89 e 91 anni), uno a Rimini (un uomo di 90 anni).

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 14.030.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 101 (-2), 1.089 (+57) quelli negli altri reparti Covid.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 6 a Parma (numero invariato rispetto a ieri); 11 a Reggio Emilia (invariato); 10 a Modena (-3); 29 a Bologna (+2); 6 a Imola (invariato); 11 a Ferrara (-1); 16 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 9 a Rimini (invariato). Nessun ricovero in terapia intensiva a Piacenza (come ieri).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 28.914 a Piacenza (+72 rispetto a ieri, di cui 42 sintomatici), 36.063 a Parma (+113, di cui 62 sintomatici), 57.555 a Reggio Emilia (+247, di cui 147 sintomatici), 80.572 a Modena (+422, di cui 221 sintomatici), 102.729 a Bologna (+490, di cui 297 sintomatici), 16.137 casi a Imola (+76, di cui 51 sintomatici), 30.374 a Ferrara (+185, di cui 66 sintomatici), 41.386 a Ravenna (+275, di cui 205 sintomatici), 23.183 a Forlì (+110, di cui 89 sintomatici), 26.057 a Cesena (+117, di cui 54 sintomatici) e 49.059 a Rimini (+262, di cui 163 sintomatici).

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 5 casi, di cui 4 positivi al test antigenico ma non confermati dal tampone molecolare, e uno in quanto giudicato caso non Covid-19.

Vaccinazioni anti covid-19: nuova accelerata alle somministrazioni delle terze dosi grazie ai medici di famiglia

La campagna vaccinale contro il coronavirus continua senza sosta, con l’obiettivo di somministrare il maggior numero possibile di terze dosi ai cittadini che hanno terminato il ciclo primario da almeno 5 mesi. E per garantire ritmi ancora più serrati, 221 medici di famiglia di Parma e provincia hanno già dato la disponibilità a vaccinare nei propri ambulatori e/o nelle Case della Salute e anche in sedi dedicate messe a disposizione dell’Azienda USL.

 “E’ fondamentale la partecipazione attiva alla campagna vaccinale dei medici di medicina generale – afferma Romana Bacchi, sub commissaria sanitaria dell’AUSL di Parma – Non una novità, ma una collaborazione che si amplia e rinnova, che vede l’impegno di oltre 220 professionisti a vaccinare. L’aumento dei casi registrato in quest’ultimo periodo a livello nazionale e  anche regionale, impone tempi rapidi. Dobbiamo correre più veloci – conclude la sub commissaria – per rinforzare, con la somministrazione delle terze dosi, la protezione dalle forme più gravi dell’infezione”.

 La nuova collaborazione AUSL-Medici di medicina generale è sancita da un’intesa sottoscritta nei giorni scorsi dalla Direzione dell’Azienda sanitaria e dalle sigle sindacali maggiormente rappresentative. Su un totale di 269 medici di famiglia convenzionati con l’AUSL a Parma e  provincia, 221 hanno già dato la disponibilità alla somministrazione della dose booster. In particolare, ad oggi, l’attività vaccinale è assicurata da 122 professionisti al domicilio dei pazienti (che per motivi di salute non possono andare ai centri vaccinali), 32 medici sono operativi nei propri ambulatori, mentre gli altri 67 garantiscono il servizio nelle Case della Salute, sedi di medicine di gruppo e locali dedicati messi a disposizione dall’Ausl.

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