polizia e carabinieri
Rapina aggravata in abitazione: è con questa accusa che nel tardo pomeriggio di ieri sono stati arrestati due complici entrati in una casa di via Parigi. Uno di loro era stato bloccato dai passanti in attesa dell'arrivo delle forze dell'ordine, l'altro è stato raggiunto dopo aver tentato inutilmente la fuga.
L’intervento congiunto del personale delle Volanti della Polizia e dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile ha preso il via da diverse chiamate giunte in pochi minuti alle Sale Operative di Questura e Carabinieri, nelle quali si segnalava la presenza in Via Parigi di uomo, presunto autore di una rapina in abitazione insieme a un complice, bloccato da residenti e passanti.
Le pattuglie sono arrivate immediatamente sul posto, e mentre i Carabinieri hanno preso in consegna l’uomo, lo hanno identificato e sottoposto a perquisizione, i poliziotti si sono messi sulle tracce del fuggitivo. Lo hanno trovato pochi minuti dopo in una delle vie limitrofe, grazie alla descrizione dettagliata fornita da alcuni testimoni.
Il primo uomo è un italiano di 53 anni con precedenti per reati contro il patrimonio, il secondo un albanese di 31 anni con precedenti per reati contro la persona e contro il patrimonio e attualmente sottoposto alla misura dell’affidamento in prova al servizio sociale e al divieto, emesso dal Questore di Parma, di possesso e utilizzo di qualsiasi mezzo di comunicazione.
Ritornati sul luogo dell’accaduto insieme al fuggiasco, gli agenti hanno immediatamente preso contatti con la vittime della rapina, che ha inequivocabilmente riconosciuto il secondo uomo e ha raccontato di averli sorpresi entrambi nel cortile mentre cercavano di rubare il suo ciclomotore.
Immediatamente arrestati, sono stati trovati in possesso l’uno di un coltello da cucina con una lama di 11,5 cm, e l'altro, il 31enne, di 1,4 grammi di cocaina, di 2 cellulari nonostante il divieto esistente a suo carico, e di una chiave di un'auto parcheggiata nelle vicinanze, all’interno della quale c'erano numerosi oggetti utili all’effrazione: pinze, cacciaviti e seghetti vari.
E' scattata quindi anche la denuncia per possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli, porto di armi o oggetti atti a offendere e violazione del divieto di possedere o utilizzare qualsiasi apparato di comunicazione; nonché con la sanzione per l’uso personale di sostanze stupefacenti.
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