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Sara, la secondogenita di Tamara Baroni e Gianni Garbellini.
Un uomo le ha puntato un coltello e si è fatto consegnare 500 reais appena prelevati
Le ha puntato il coltello, voleva i soldi. E' il fotogramma più drammatico dell'aggressione subìta da Sara, 24 anni, figlia di Tamara Baroni. La notizia è rimbalzata ieri su Pramzanblog, il sito curato dal giornalista parmigiano Achille Mezzadri.
Sara è nata nella nostra città ed è la seconda dei tre figli avuti dall'ex attrice parmigiana dal marito Gianni Garbellini. La ragazza è stata rapinata pochi giorni fa a Natal, la città brasiliana dove vive con la famiglia. E' sua madre a raccontare i particolari dell'agguato, appena rientrata in Brasile dopo la «rimpatriata» parmigiana che non era sfuggita a taccuini e telecamere: nei giorni scorsi la «Gazzetta» le aveva dedicato una lunga intervista, Alda D'Eusanio l'aveva voluta protagonista di una puntata del suo nuovo programma «Ricominciare» su Raidue.
«La ragazza è forte, ha già superato tutto. E poi è molto discreta, non ama che si parli di lei», premette Tamara dal telefono di casa, anche lei sollevata dopo aver verificato di persona che sua figlia si era ripresa velocemente dalla brutta avventura. Una presenza di spirito che ha certo ereditato dalla madre («sono cocciuta», aveva detto alla Gazzetta), insieme a una bellezza di quelle che non puoi non notare. Quella manciata di secondi certo non li potrà dimenticare tanto presto.
«Quando mi aveva telefonato - spiega Tamara Baroni - per informarmi della rapina, Sara era assolutamente sotto choc. Ha balbettato tra le lacrime, cercando di spiegarmi che cosa era successo. Era appena stata in banca per prelevare 500 reais (equivalenti a circa 300 euro, ndr). Era ancora nei pressi della filiale quando è stata avvicinata da un individuo che l'ha minacciata con un coltello, ordinandole di consegnargli il denaro. Cosa che mia figlia ha fatto, senza reagire, ed è stata la sua fortuna. Quell'uomo ha preso i soldi e se ne è andato. Tempo fa un amico dei miei figli era stato pure rapinato ma aveva reagito: era stato portato in un campo e tenuto sotto la minaccia di una rivoltella per tre ore, a scopo intimidatorio. Fortunatamente mia figlia ha fatto tesoro dei miei consigli, pur annebbiata dalla paura e ha consegnato il denaro, l'unica cosa da fare in questi frangenti. Poi ha sporto denuncia, per quel che serve».
Sara di professione fa l'avvocato, come il fratello Ciro che ha 26 anni, ed è molto probabile che seguirà la stessa strada anche il 21enne Marco, ormai prossimo alla laurea. A Natal vivono in unna villa di mille metri quadrati, una tenuta con un giardino-giungla attraversato da un rio. Ma anche le guide che elencano le attrattive di questo paradiso tropicale nella regione di nord-est a dieci minuti di taxi dal litorale, aggiungono qualche nota dolente sul fronte sicurezza. «Purtroppo negli ultimi anni la situazione è peggiorata - conferma Tamara Baroni - bisogna stare molto attenti. Ma ormai non è così un po' dappertutto?».
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