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Controlli Nas nei canili: trovate irregolarità in alcune strutture di Parma

Controlli Nas nei canili: trovate irregolarità in alcune strutture di Parma

25 Gennaio 2023, 13:12

Controlli in 876 canili e gattili pubblici e privati di cui 244, pari al 27%, sono risultati irregolari. Sono state sequestrate 26 strutture con 871 animali, sanzioni a 29 person e per violazioni penali e a 230 per illeciti amministrativi, per complessivi 180 mila euro. Sono i risultati delle operazioni compiute nellultimo periodo dai Carabinieri dei Nas, di concerto con il ministero della Salute, sull'intero territorio nazionale. Le principali violazioni hanno riguardato carenze igienico e strutturali ed autorizzative degli ambienti destinati al ricovero e con box in alcuni casi costruiti abusivamente e in dimensioni non sufficienti, lo smaltimento irregolare delle carcasse di animali, l’omessa registrazione degli anima li all’anagrafe canina, e la gestione irregolare dei farmaci, spesso scaduti, in un caso da più di sette anni. I reati contestati sono stati principalmente il maltrattamento e l’abbandono di animali causato dal mantenimento di cani in condizioni incompatibili con la loro natura, il mancato rispetto del benessere come mancanza di igiene e sovraffollamento, l'effettuazione di interventi chirurgici come taglio delle orecchie o della coda «a scopo estetico e non motivati da ragioni patologiche». Durante l’attività di controllo sono stati anche accertati, da parte del Nas di Torino e di Perugia, due casi di traffico illecito di animali da compagnia attraverso l’introduzione in Italia di cuccioli di cane privi di documentazione identificativa e sanitaria.

A seguito dei controlli svolti presso tre canili ed un canile/gattile intercomunale, dislocati tra le provincie di Modena, Parma e Reggio Emilia, è stata rilevata, a fattor comune, la mancata istallazione della recinzione aggiuntiva inclinata anti scavalcamento, rientrante nei requisiti strutturali previsti dalla normativa vigente. In un caso, inoltre, è stato constatato altresì l’utilizzo di rete di recinzione dei box non idonea poiché pericolosa per la sicurezza degli animali a causa di evidenti sporgenze
acuminate.
Sempre nella provincia di Parma, presso due distinti canili/allevamento sono state riscontrate irregolarità nella gestione delle carcasse degli animali d’affezione in uno di essi, è stato accertato che le carcasse erano di fatto sotterrate invece di essere smaltite secondo quanto previsto dalla normativa, nell’altro la mancata predisposizione di idonee procedure per lo smaltimento, struttura che peraltro è risultata priva di autorizzazione ed ha determinato il sequestro di 9 cani di razza Pastore Tedesco.

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