indagine
L’Aipo, agenzia interregionale del fiume Po, al centro dell’indagine per corruzione della Guardia di Finanza e della procura di Parma, è un ente strumentale delle Regioni Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia e Piemonte. Istituita nel 2003, cura la gestione del principale bacino idrografico italiano.
I suoi impegni, svolti per conto delle quattro Regioni, sono molteplici: vanno dalla sicurezza idraulica in senso stretto, alla gestione del demanio idrico, alla navigazione fluviale. Nell’ultimo periodo è stata impegnata, in particolare, su due fronti: la gravissima crisi di siccità che ha investito in estate (ma continua tutt'ora, con il grande fiume ai minimi storici mensili) e i progetti finanziati con i fondi del Pnrr.
Con compiti diversi e con il controllo diretto da parte del governo attraverso il Ministero dell’Ambiente, opera l’Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po. Entrambe hanno sede a Parma e, per ovvie ragioni, lavorano spesso a stretto contatto.
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