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Pendolino Etr 450, quando in treno tutti si sedevano «direzione senso di marcia», come in aereo - Foto

Nel viaggio di ritorno i posti a sedere venivano girati dal personale incaricato

04 Marzo 2023, 10:45

Probabilmente a tante persone non piace, viaggiando in treno, star seduti al contrario del senso di marcia. Inevitabilmente, però, metà dei posti a sedere sono orientati in quel modo. C’è da dire che in diversi treni regionali ci sono anche posti orientati «orizzontalmente».


Nei treni più importanti (Frecciarossa e Intercity) i posti sono orientati o verso il davanti o all’indietro. E quindi, in base alla prenotazione o alla disponibilità una volta saliti in treno, ci si deve per forza accomodare in un posto e l’orientamento può non piacere. E se il viaggio è lungo e si superano stazioni di testa (Milano Centrale, Firenze Santa Maria Novella, Roma Termini, ad esempio) l’orientamento dei posti a sedere cambia ogni volta.


Dal 1988 e per qualche anno, invece, i posti a sedere erano tutti orientati nel senso di marcia, come sugli aerei o sui pullman. Questo succedeva sui treni Pendolino Etr 450, entrati in servizio appunto nel 1988: effettuavano il collegamento Milano-Roma, dapprima senza fermate intermedie e dal febbraio 1989 fermando nelle stazioni (non di testa) di Bologna e Firenze Rifredi. A Parma l’Etr 450 ha cominciato a fermare nel settembre 1993, come collegamento Torino-Roma e viceversa.

Non fermando a Firenze Santa Maria Novella ma alla stazione non di testa Firenze Rifredi (e a Bologna Centrale), i sedili erano sempre orientati in avanti e, nel viaggio di ritorno, venivano girati dal personale incaricato. L’orientamento in avanti dei sedili era una caratteristica degli Etr 450 che si proponevano in aperta concorrenza con gli aerei, visto che impiegavano solo quattro ore o poco più nel tragitto tra Milano e Roma: considerati i tempi richiesti per imbarcarsi sugli aerei, per i trasferimenti da Milano città a Roma città il treno Pendolino poteva essere più rapido dei voli.

A titolo di curiosità, va aggiunto che il Pendolino Etr 450 ha iniziato il servizio come treno di sola prima classe, ma dal settembre 1993 diverse carrozze sono diventate di seconda classe. Il Pendolino doveva il suo nome al fatto di essere provvisto di specifiche apparecchiature che inclinavano il convoglio verso l'interno delle curve, consentendo al treno di viaggiare a una velocità del 25-35% superiore rispetto a quella dei convogli tradizionali. Dopo un periodo iniziale di qualche anno con i sedili orientati verso la destinazione del treno, l’interno di questi convogli è stato modificato disponendo i posti metà in avanti e l’altra metà indietro. Dal 2015 tutti i treni Pendolino Etr 450 sono stati ritirati dal servizio. David Vezzali

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