ROMAGNOSI
Fra i tanti incontri tenuti durante l’assemblea, i ragazzi del Romagnosi hanno anche avuto l’opportunità di dialogare con Samuele Lambertino, responsabile raggruppamento psichiatria all’ospedale privato accreditato «Maria Luigia» di Monticelli Terme, sulle nuove sfide per gli adolescenti di oggi.
«Vorrei innanzitutto sottolineare come sia importante che gli studenti abbiano voluto affrontare questo tema in assemblea - spiega Lambertino -: ciò denota la consapevolezza di un disagio emotivo e quindi la necessità dell’informazione. Dal mio punto di vista appare imprescindibile che queste tematiche vengano trattate già nelle scuole, per portare ad un ulteriore incremento della consapevolezza. Ringrazio la scuola e il preside Pier Paolo Eramo che hanno dimostrato sensibilità a questa richiesta».
Lambertino prosegue: «I ragazzi oggi sono inseriti in una società molto performante e competitiva, e devono esserne consapevoli. I genitori possono reagire di conseguenza con l’iperprotezione tendendo a non far sbagliare i figli, cercando di tutelarli. Ovunque ci sia competizione e iperprotezione il rischio è che si crei fragilità. La fragilità è alla base del senso di insicurezza e di inadeguatezza; il messaggio che arriva ai ragazzi è ambivalente, devi essere performante, giusto, ma sei fragile.
La maggior parte degli adolescenti ha risorse tali da consentire una gestione equilibrata degli stimoli sopra descritti, ed è in grado di sviluppare risposte adattive e funzionali, ma alcuni dei nostri figli possono reagire con il timore dello sbaglio e del giudizio, e quindi con la tendenza all’ipercontrollo e al perfezionismo. Il periodo di Covid ha esasperato tutto ciò, ha portato l’attenzione su se stessi e sul corpo. I ragazzi si sono trovati disarmati e hanno esagerato la tendenza al controllo e al perfezionismo. Tendenza che può per esempio sfociare in Disturbi della percezione corporea e del comportamento alimentare. Inoltre la società performante ha indebolito e impoverito le risorse dei nostri ragazzi nell’ affrontare le frustrazioni dei compiti evolutivi, con esiti fobici e ansiosi».
L’esperto conclude dicendo che «sempre di più i giovani richiedono aiuto per l’evidenza di invalidanti attacchi di panico. Si è anche trattato l’argomento della dipendenza da gaming, da internet in generale, del cyberbullismo e delle problematiche inerenti alla dipendenza da cannabis in adolescenza, in cui quindi il cervello è ancora in formazione, con gravi ripercussioni a carico del nostro fisiologico ed endogeno sistema endocannabinoide».
R.Z.
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