Lavoro
La delegazione Cisl di Parma e Piacenza
Numerosi delegati e segretari sindacali a Bologna, anche da Parma, per essere presenti al primo appuntamento nazionale di mobilitazione a sostegno della piattaforma unitaria, nel segno dell'equità e del cambiamento, con la partecipazione dei tre segretari generali di Cisl, Cgil e Uil: Luigi Sbarra, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri. Un maggio di confronto con il governo condensato nello slogan “Per una nuova stagione del lavoro e dei diritti”.
«Da anni riscontriamo un allargamento della forbice delle disuguaglianze che si è abbattuto su lavoratrici, lavoratori e pensionati - afferma Michele Vaghini, segretario generale Cisl Parma Piacenza. Per questo noi crediamo ci siano dei temi prioritari su cui vogliamo risposte certe. A partire dalla tutela dei salari e delle pensioni, erosi dall'inflazione ma anche al ritardo dei rinnovi di molti contratti nazionali fermi al palo da anni. Servono riforme strutturali come quella previdenziale e del fisco, per alleggerire definitivamente il carico su dipendenti e pensionati: servono pertanto risorse sia finanziarie che umane, professionalmente preparate, da inserire nel sistema socio sanitario pubblico, bersagliato per anni da continui tagli che noi come sindacato abbiamo sempre denunciato; va garantito il diritto universale alla salute».
Angela Calò, segretario generale aggiunto Cisl Parma Piacenza, ribadisce la contrarietà sia alla flat-tax di qualunque genere che alla riduzione del numero delle aliquote: “Perché sono scelte che avvantaggiano soprattutto i redditi alti e altissimi. Occorre restituire ai lavoratori il drenaggio fiscale (fiscal drag) che penalizza ulteriormente i già insufficienti adeguamenti salariali all’inflazione.” Tra le richieste in questo senso, anche la ridefinizione e l’ampliamento della base imponibile dell’IRPEF: “Occorre eliminare I privilegi costituiti a favore dei percettori di redditi diversi da quello da lavoro dipendente e da pensioni – osserva Calò – e proseguire la revisione di aliquote, scaglioni e detrazioni a beneficio dei redditi medio-bassi. Andranno inoltre previsti – conclude Calò - investimenti sulla sanità, sulla scuola, sull’università e la ricerca, le risorse per una riforma delle pensioni, insieme a strumenti adeguati per favorire un’occupazione stabile e qualificata. Tutto ciò comporta relazioni sindacali forti e strutturate.”
Dopo Bologna, il 13 maggio sarà la volta della manifestazione a Milano e il 20 maggio a Napoli. I sindacati chiedono al Governo un cambiamento delle politiche economiche, sociali ed occupazionali. E di ottenere risposte, dai salari alle pensioni, dal fisco all'occupazione.
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