Comune Opposizione critica. Chiastra: «Testo poco chiaro»
Più che una barricata contro il cosiddetto cibo sintetico, la mozione presentata ieri pomeriggio in commissione Urbanistica e attività produttive dalla maggioranza è un invito a tutelare i prodotti tipici della Food Valley difendendo, di riflesso, anche le tante aziende locali dell'agroindustria. «Il primo obiettivo della mozione è valorizzare le produzioni del territorio», chiarisce a margine della commissione il capogruppo del Pd, Sandro Maria Campanini.
Firmata anche dai capigruppo Antonio Nouvenne (Prospettiva), Cristian Salzano (Effetto Parma) e Anna Rita Maurizio (Sinistra coraggiosa), la mozione affronta il tema del cibo sintetico, ma con molta prudenza, lasciando alle authority e ai vari enti che si occupano di alimentazione l'ultima parola sul cibo prodotto in laboratorio.
«Parma non può sottrarsi al dibattito - premette Nouvenne - ma non possiamo noi consiglieri dire sì o no al cibo sintetico. Noi possiamo chiedere di valorizzare i prodotti delle nostre filiere e che l'introduzione dei nuovi alimenti avvenga solo quando i vari entri preposti al controllo ne certifichino la sicurezza alimentare per tutta la popolazione». Il consiglio comunale, insomma, non può sostituirsi all'Efsa o al ministero della Salute.
«Più che invocare divieti - aggiunge Campanini - è necessario avere il massimo approfondimento scientifico». Gli fa eco il capogruppo di Effetto Parma. «Nella nostra mozione traspare la fiducia negli enti competenti, a cui spetta indicare cos'è più appropriato per le tavole dei consumatori».
Il testo della mozione infatti impegna sindaco e giunta «ad appoggiare le iniziative volte a garantire che, in assenza di certificazioni scientificamente attendibili emesse dalle competenti Autorità», si legge, «non si possa procedere all'introduzione in commercio del cibo da coltura cellulare».
La mozione sarà discussa durante il consiglio comunale di lunedì e Campanini spera «che possa essere votata da tutti i gruppi». Le premesse però non sono buone. Virginia Chiastra (Vignali sindaco), a inizio marzo aveva presentato una mozione dati toni molto più duri contro il cibo sintetico durante un incontro in municipio con i rappresentanti di Confagricoltura, Coldiretti e Cia. «La mia mozione voleva tutelare in modo chiaro il patrimonio alimentare italiano e, in particolare, quello di Parma. La mozione della maggioranza è piena di condizionali, è come se non volessero prendere posizione». Lunedì il dibattito è assicurato.
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata