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Riconoscimento

Anche il comune di Parma (unico in Regione) è stato premiato con la Spiga verde

Anche il comune di Parma (unico in Regione) è stato premiato con la Spiga verde

Foto d'archivio

25 Luglio 2023, 17:24

Cresce rispetto allo scorso anno l'Italia dei Comuni rurali che gestiscono a 360 gradi il territorio in modo virtuoso. Sono in 72 a ricevere il riconoscimento Spighe verdi, con 12 nuovi ingressi e tre non confermati in 14 regioni. Tra i comuni premiati - unico in Emilia Romagna - anche Parma, che si conferma pure il comune più grande tra quelli insigniti dal riconoscimento. Si tratta del programma nazionale della Fee - Foundation for Environmental Education, l'organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere. Una sorta di bussola per guidare i Comuni in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità.

A rispettare il set di indicatori condivisi dalla Fondazione con Confagricoltura, sono 12 Comuni del Piemonte che detiene il primato come numero di Spighe Verdi, seguito dalla Toscana con 9 riconoscimenti; le Marche, con 8 località premiate e 8 anche per la Calabria. Poi si sono la Puglia e l’Umbria con 7, la Campania con 6 e il Lazio con 5; e ancora 2 Spighe Verdi in Veneto, Liguria, Abruzzo e Lombardia e 1 spiga in Emilia-Romagna. Quest’anno entra anche la Basilicata con 1 nuovo Comune, mentre sono in 3 a non essere più confermati, Pietramontecorvino e Ginosa in Puglia, Senigallia nelle Marche.

«I dodici nuovi riconoscimenti rappresentano un chiaro segnale della crescita del turismo legato ai territori», commenta la ministera del Turismo, Daniela Santanchè, nel considerare «la valorizzazione del patrimonio rurale fondamentale per lo sviluppo turistico nel suo complesso; un segmento che in linea con quanto definito nel nostro piano industriale per il turismo, dobbiamo promuovere e supportare perché significa dotare il comparto di una nuova forma di turismo lento, consapevole e sostenibile che esalta le aree meno conosciute della nazione e offre una valida alternativa in termini di destagionalizzazione dell’offerta».

Che le Spighe Verdi non premiano un modello astratto di gestione territoriale, lo ha ben spiegato Claudio Mazza, presidente della Fee Italia, «certificano azioni mirate e concrete, scelte quotidiane di amministrazioni, imprese e cittadini che concorrono a una gestione virtuosa accertata e condivisa, da quella ambientale al turismo, dall’agricoltura alla cultura, dall’enogastronomia, alla valorizzazione del paesaggio».

Secondo Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, «con Spighe Verdi viene messo in evidenza il valore del lavoro degli agricoltori, sempre più sostenibile dal punto di vista ambientale, grazie anche all’innovazione e alle tecnologie in campo». Quanto ai nuovi Comuni premiati in questa edizione sono Acquasparta e Montecastrilli in Umbria, Castiglione Falletto e Gamalero in Piemonte, Foiano di Val Fortore in Campania, Gioia dei Marsi in Abruzzo, Greve in Chianti e Orbetello in Toscana, Nova Siri in Basilicata, Miglierina in Calabria e Ome e Maruggio in Lombardia.

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