Il caso
Foto d'archivio
"Un detenuto - come informa una nota della Fns Cisl, uno dei sindacati degli agenti penitenziari - si sarebbe reso
protagonista di un evento che ha messo a serio rischio la salute del personale di polizia penitenziaria e degli altri detenuti del reparto in cui è assegnato".
Il detenuto, secondo la ricostruzione della Fns Cisl , avrebbe incendiato lenzuola e materasso ed
alcuni indumenti, per poi nascondersi all’interno del bagno della sua cella. Gli agenti sono subito intervenuto per spegnere l'incendio e hanno evacuato il reparto per mettere in sicurezza gli altri detenuti. Poi, a fatica, hanno portato in salvo anche il detenuto che aveva appiccato l'incendio che opponeva resistenza.
"Purtroppo - continua il comunicato - durante le operazioni, alcuni dei poliziotti intervenuti (precisamente 5 di loro) sono rimasti intossicati ed hanno avuto bisogno delle cure dei sanitari del Pronto soccorso del Maggiore. Per i casi più gravi sono stati valutati 10 giorni di prognosi".
"Questa Segreteria - conclude il comunicato - intende esprimere, innanzitutto, i propri complimenti agli operatori presenti, ma soprattutto gli auguri di una veloce e piena guarigione. In un periodo dove la salute degli appartenenti alle forze dell’ordine sembra non interessare a nessuno, si ritiene invece di dover sottolineare i rischi eccessivi che vengono richiesti al suddetto personale nello svolgimento delle proprie funzioni; per quanto riguarda il mondo carcere, più volte si è tentato di sensibilizzare le Istituzioni ad attuare i necessari cambiamenti, ma purtroppo, finora, si è assistito solo a degli sterili proclami. Si auspica che la salute di chi dedica la propria vita alla sicurezza del Paese torni ad essere al centro dell'interesse comune".
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