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Le donne vittime di tratta sessuale, un dramma umano e culturale: tavola rotonda organizzata dalla Cisl a Lostello in Cittadella

Le donne vittime di tratta sessuale, un dramma umano e culturale: tavola rotonda organizzata dalla Cisl a Lostello in Cittadella

I partecipanti e le partecipanti alla tavola rotonda organizzato dalla Cisl

18 Novembre 2023, 17:16

In strada o in casa, sono schiave: “Sia che siano donne, sia che siano uomini, i clienti devono sapere che la prostituzione non è mai una scelta”. Il 25 novembre sarà la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. La Cisl di Parma è Piacenza, con il suo coordinamento pari opportunità ed il contributo del Comune di Parma, ha organizzato oggi una interessante tavola rotonda per analizzare un fenomeno che, malgrado l’apparenza, continua ad espandersi: la tratta, in particolare delle donne portate alla prostituzione, sia in strada ma sempre più anche in stanze e appartamenti della città.

“C’è un problema di mafie, e di accordo tra mafie autoctone e mafie importate come quella senegalese: vanno d’accordo perché la domanda è alta, e c’è ‘lavoro’ per tutti”, sostiene Antonio Pignalosa, volontario di Libera, che proprio contro le mafie da sempre si batte.

Il prof. Luigino Marra, etnografo dell’Università di Parma, ha sottolineato che “Sia che siano donne, sia che siano uomini, i clienti devono sapere che la prostituzione non è mai una scelta” e che da sempre la prostituzione è un fenomeno generato dal bisogno, dalla povertà, dalla fragilità, e dalle diseguaglianze sempre più marcate nella società: “Ogni donna farebbe qualunque cosa per i propri figli. Anche ridursi in schiavitù”,  ha chiosato.

Bene lo sa chi impiega il proprio tempo per incontrare, parlare, condividere momenti di profonda umanità con queste persone. Sono state davvero toccanti le testimonianze di Alessia Masoni ed Elena Maradini, dell’unità di strada di Caritas, e di Giusi Amore, famiglia della comunità Papa Giovanni XXIII.  Hanno raccontato  di come le ragazze vivono nella paura e nella solitudine, ma anche di come sia possibile entrarne in contatto e ricevere il grande dono della loro fiducia. Così riescono anche a denunciare i propri aguzzini e intraprendere un percorso di vita libera, pur dovendo spesso affrontare drammi come le aggressioni e le punizioni perpetrate dalle mafie alle loro famiglie nei Paesi d’origine.

“La prostituzione non può essere ridotta a un problema di ordine pubblico e buoncostume: quelli sono i tentacoli, ma bisogna colpire la testa della piovra” ha concluso Fabio Lauri, segretario nazionale del Siulp, il sindacato dei poliziotti, ponendo l’accento sul grande lavoro – anche e soprattutto dal punto di vista umano – che fanno quotidianamente le forze di polizia, pur non avendo una formazione specifica a riguardo, che sarebbe necessaria.

Ma c’è una via d’uscita o siamo condannati a tollerare che tante giovani donne e uomini vivano in schiavitù, in Italia, oggi, nel 2023? Federica Pattini, coordinatrice pari opportunità della Cisl di Parma è Piacenza, l’assessora alle pari opportunità Caterina Bonetti e la consigliera comunale Victoria Oluboyo, vice-segretaria del "Festival of praise and care", hanno preso un importante impegno: quello di ritrovarsi tutti insieme nelle scuole di Parma. “Non possiamo lasciare le donne vittime di sfruttamento sole, ma per arginare il fenomeno occorre partire da una cultura che non lo accetti, tolleri o addirittura incoraggi. Occorre che tutti gli attori, istituzioni, volontari del sociale, forze di polizia, parlino insieme alle giovani e ai giovani, i nostri adolescenti, che essi stessi possono essere vittime di sfruttamento ma anche cura per estirpare il fenomeno” così Federica Pattini ha chiuso i lavori, lanciando il prossimo impegno comune perché si passi sempre più dalle parole ai fatti concreti per eliminare il fenomeno.

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