TEATRO AL PARCO
Questo fine settimana, passeggiando attraverso il Parco Ducale, è possibile incontrare astrologi, numerologi, ipnotisti, consulenti di lettura dei tarocchi. Si tratta di un’occasione per entrare in contatto con discipline che, a discapito della credenza che ognuno può avere riguardo la loro efficacia, hanno influenzato per secoli la cultura occidentale, dall’arte figurativa alla letteratura. Al Teatro al Parco, infatti, è in scena la quinta edizione del Festival «Auspicia», iniziato ieri e che durerà fino alle 19.30 di stasera. Il filo rosso che lega le diverse iniziative del festival è «Il racconto».
«Il tema natale - ha spiegato Paolo Crimaldi, astrologo e psicoterapeuta, - può essere letto come racconto e romanzo della propria vita». Per «Tema natale» Crimaldi intende il giorno di nascita e, di conseguenza, il segno zodiacale. «L’astrologo - ha aggiunto - a seconda del pianeta coinvolto consiglia se evitare o affrontare una determinata situazione in quanto l’oroscopo porta ogni singolo individuo a realizzare sé stesso soprattutto nei momenti difficili della propria vita».
Il Festival, organizzato da Maria Giulia Carrega e Emanuela Dallatana, propone un programma di oltre trenta eventi di esperienza e approfondimento su varie tematiche.
«È una possibilità per chi non conosce questo mondo, di approfondirlo grazie a relatori che sono riferimenti a livello nazionale - ha spiegato Dallatana -. Dopodiché per chi vuole è possibile effettuare una serie di servizi individuali come consulti astrologici, trattamenti olistici e acquisti di materiali come pietre, libri e incensi».
Giuliana Astolfi, ad esempio, è una sensitiva che da diversi anni partecipa al Festival, leggendo le carte agli avventori. «Io avviso subito che il destino ce lo creiamo noi e non le carte – ha detto -. Dio ci ha dato il libero arbitrio e i tarocchi possono solo dare dei consigli».
«La domanda più frequente dei miei clienti è se ci sarà un ritorno dell’amore passato – ha raccontato, poi, Jessica Spoletti in arte «Aria Tarocchi», -. Dopodiché possono scegliere se restare intrappolati nella relazione tossica o chiedere consigli per avvicinare un nuovo amore».
Oltre alla lettura delle carte è possibile anche ricevere trattamenti di benessere. «Questi trattamenti portano a un riequilibrio generale stimolando l’autoguarigione del corpo» ha raccontato Martina Ghezzi, naturopata. C’era, poi, anche lo stand di Stefano Nervi che, con la sua azienda agricola nel bergamasco, produce prodotti realizzati esclusivamente con l’artemisia. «È un antico disintossicante che va a lavorare sugli sbalzi ormonali, sui problemi del sonno e sull’emicrania. È stata una delle prime erbe curative che l’uomo ha scoperto» ha spiegato.
Andrea Grassi
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