Protezione civile
Foto d'archivio
Ancora due interventi finanziari di protezione civile sono stati deliberati oggi dal governo, su proposta del ministro Nello Musumeci, riguardanti l'Emilia-Romagna e la Calabria.
Nel primo intervento, il governo ha dichiarato lo stato di emergenza nel territorio delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ravenna per l’eccezionale ondata di maltempo verificatisi tra il 23 ottobre e i primi di novembre dello scorso anno. Per affrontare le prime spese, è stata stanziata la somma di 11 milioni e 800 mila euro. Si procederà con ordinanze del Dipartimento di protezione civile, acquisita l’intesa della Regione, in deroga ad ogni disposizione vigente.
L’altra delibera riguarda lo stanziamento di 15 milioni e 650 mila euro per far fronte agli interventi calamitosi che tra la fine di novembre e i primi di dicembre del 2022 hanno interessato alcune aree della provincia di Crotone, Catanzaro e Cosenza. Le somme si aggiungono a quelle già stanziate dal governo nel maggio scorso per un importo di 3 milioni e 250 mila euro.
La Cavandoli: "Bene l'intervento del governo"
“Il consiglio dei ministri - afferma Così Laura Cavandoli, deputato della Lega eletta a Parma in una nota stampa - nella seduta di ieri ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza per gli eventi meteorologici verificatisi tra il 23 ottobre e i primi di novembre dello scorso anno nel territorio delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ravenna.
Per affrontare le spese dei danni causati da quegli eventi alluvionali il Governo ha stanziato quasi 12 milioni di euro che saranno suddivisi tra le province con provvedimento del Dipartimento di protezione civile, in accordo con la Regione".
"Ancora una volta - continua CAvandoli - il Governo interviene tempestivamente a favore di Parma, della provincia e dei territori regionali colpiti dagli eventi alluvionali e franosi, che hanno causato gravi danni soprattutto alle strade. Ricordiamo tutti come il territorio della provincia di Parma fu particolarmente segnato dalle calamità di quei giorni con il crollo del ponte di Ozzanello, frane, allagamenti, la chiusura della statale 62 e problemi su diverse strade provinciali".
"Per questo - conclude Cavandoli - registro con favore l’intervento di Palazzo Chigi per le zone colpite e ringrazio il Governo per l’attenzione ancora una volta dimostrata nei confronti della nostra terra”.
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