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A Parma e a Firenze il marchio Ue per la neutralità climatica

La Commissione Ue approva il contratto climatico di Parma: misure e strategie per diventare 'carbon neutral' entro il 2030

A Parma e a Firenze il marchio Ue per la neutralità climatica

21 Marzo 2024, 16:39

La Commissione europea ha approvato il Contratto climatico di città (Climate city contract - Ccc) di Parma, città italiana insieme a Firenze che compie questo step. Nel corso della cerimonia è stata consegnata al sindaco Michele Guerra la Climate Label, il riconoscimento formale dell’approvazione del contratto. «Un grande onore», commenta il sindaco, «mi ha fatto piacere che la nostra città sia stata scelta come caso di studio da presentare alla commissaria Ivanova, consentendo a me e al sindaco di Pécs, in Ungheria, di intervenire come unici amministratori nel panel conclusivo di questa splendida cerimonia».  

Parma, assieme a Firenze unica altra città italiana, è  tra le 23 città ad aver ricevuto il marchio dell’Ue per le città intelligenti e a impatto climatico zero. Le prime dieci città hanno ricevuto il marchio già in ottobre, oggi sono state annunciate le altre 23. Insieme alle due italiane, anche Ioannina, Kalamata, Kozani, Salonicco (dalla Grecia), Heidelberg (Germania), Lovanio (Belgio), Espoo, Lahti, Lappeenranta, Tampere, Turku (Finlandia), Barcellona, Siviglia (Spagna), Pecs (Ungheria), Malmö (Svezia), Guimaraes, Lisbona (Portogallo), Marsiglia, Lione (Francia), Limassol (Cipro) e Izmir (Turchia).

«Quasi due anni di confronto, progettazione, integrazione tra pubblico e privato, facendo sistema ed avendo un obiettivo straordinario quanto difficile da raggiungere, ovvero la neutralità nelle emissioni di CO2 al 2030: questo è il Contratto climatico della città di Parma che la Commissione europea ha approvato formalmente oggi», ha aggiunto Gianluca Borghi, assessore alla Sostenibilità ambientale, energetica ed alla mobilità. 

Il contratto climatico consta in un piano d’azione che comprende 130 azioni suddivise in cinque settori chiave, insieme a dieci azioni legate alla governance e alla sensibilizzazione dei cittadini. Al suo interno sono individuati anche gli investimenti necessari per far raggiungere a Parma la neutralità climatica entro il 2030, obiettivo realizzabile solo attraverso una solida collaborazione fra investimenti pubblici e privati. Proprio per questa ragione, sono state 46 le aziende ed enti attivi sul territorio che ad oggi hanno sottoscritto il patto, ma l’obiettivo è quello di aumentare in maniera significativa questo numero nei prossimi mesi, sottolinea il Comune. 

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