carabinieri
Un 34 enne residente in città, verso le 2, rientrando a casa con il suo monopattino elettrico percorrendo viale Toschi, è stato avvicinato da un 50enne che, con la scusa di un saluto lo faceva fermare e, con una mossa fulminea, gli strappava dalle mani il cellulare, lo spingeva e si impossessava del monopattino, fuggendo a tutta velocità. Dopo qualche giorno il 50enne ha contattato la vittima, proponendogli la restituzione della refurtiva ma con un pagamento di 200 euro (50 per il telefono e 150 per il monopattino). In un primo tempo non ha accettato, ma poi ha consegnato 50 euro per il telefono, mettendosi d'accordo per riavere anche il monopattino, ma all’appuntamento non si presentava nessuno. A quel punto il 34enne si rivolgeva ai carabinieri per denunciare l’accaduto. L’attività investigative ha portato ad identificare il 50enne straniero, già noto ai miliari dell'arma. L’uomo, fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva, è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Parma, poiché ritenuto responsabile del reato di rapina ed estorsione.
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