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Lo scrittore Enrico Galiano al Festival della Lentezza di Parma : “A volare troppo bassi si muore“. Con lui l'assessore Lavagetto.
Tutta Parma sta partecipando con entusiasmo alla seconda volta del Festival della Lentezza in città, organizzato in collaborazione e con il sostegno dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Parma, negli spazi di Piazzale San Francesco e Casa della Musica.
La mattinata ha visto uno straripante Cortile d'onore accogliere il racconto biografico e letterario del più famoso professore "delle medie" d'Italia. Enrico Galiano che, oltre ad insegnare in una piccola scuola di periferia, scrive romanzi di successo, ed è ideatore della webserie "Cose da prof", con empatia ha coinvolto studenti e lettori uscendo dagli schemi della cattedra e ragionando su come trovare il nostro posto nel mondo: considerando sempre che "a volare troppo bassi si muore". L'appuntamento, che è stato aperto dalle parole di Margherita Dolcevita di Stefano Benni, scelte dal direttore artistico Marco Boschini, ha seguito la passione di Galiano per i miti classici.
La sua Lectio ha raccontato di come il basilisco abbia imparato a camminare sull'acqua, di Icaro, Ciparisso e Pigmalione, fino a Calvino e al team della sonda Voyager lanciata nello spazio dal 1977 perchè "i miti raccontano una storia e contengono una risposta". Tra gli applausi ha suggerito ad insegnanti e genitori di non dare mai ai giovani, che sono esseri in movimento e in cambiamento etichette o sottolineare difetti perchè "tutti noi siamo imperfetti come il pi greco, numero irrazionale a cui manca sempre uno spazietto per chiudersi. Perchè siamo viaggi non siamo siamo mete. Non pensiamo a noi come a un nome, pensiamoci come un verbo per farci il regalo di restare liberi e di non smettere di cercare la felicità".
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